Ti cerco da sempre.
Non ti ho mai dimenticata.
Adesso non mi sfuggirai…
È bastato un battito di ciglia per mandare in frantumi il mondo di Sasha Keeton. Da studentessa come tante, in un attimo si è ritrovata prigioniera di un serial killer. Lo Sposo l’ha tormentata per giorni, e solo un miracolo le ha permesso di fuggire. E da allora non ha più smesso di fuggire. Nemmeno quando ha saputo che lo Sposo era morto, nemmeno per riabbracciare Cole, il ragazzo che stava imparando ad amare. Per dieci anni, Sasha è rimasta il più lontano possibile da casa. Adesso però è stanca: il suo sogno è sempre stato quello di gestire il bed & breakfast di famiglia, ed è arrivato il momento di realizzarlo. E, non appena rivede Cole, si rende conto che aveva anche un altro motivo per tornare…
Cole Landis non si è mai perdonato per quanto accaduto quella notte. Avrebbe dovuto accompagnare Sasha, invece di lasciarla tornare da sola. Per dieci anni ha cercato di rifarsi una vita, pur sapendo che esisteva solo una donna capace di renderlo felice. Ecco perché, ora che il destino gli sta dando una seconda occasione, Cole è determinato a coglierla. Ma è davvero possibile ricominciare tutto da capo, ignorando il passato? In città nessuno sembra aver dimenticato e Sasha ha sempre l’impressione di essere spiata. Poi lei e Cole trovano i finestrini della macchina sfondati e una macabra sorpresa sul sedile posteriore. Infine il cadavere di una donna viene rinvenuto proprio nel luogo dove lo Sposo abbandonava i resti delle sue vittime, e Cole capisce che Sasha è di nuovo in pericolo. Ma stavolta la proteggerà, anche a costo della vita…
Sasha Keeton ha preso una decisione. Tornerà finalmente a casa per realizzare il suo sogno di sempre: gestire con la madre la storica locanda che possiedono nella Berkeley County.
Ha passato molto tempo lontana da quel posto, ad Atlanta, per rimettere a posto i mille pezzi nei quali si era frantumata, più di dieci anni prima, quando era stata rapita, violentata e seviziata da un serial killer “Lo Sposo”.
«Non fare la stupida», mi dico, infilandomi tra il furgone e la mia auto. Mi fermo davanti alla portiera, faccio scivolare lo zaino sul davanti per aprire la tasca e cercare le chiavi.
È in quel momento che lo sento. Un leggero stridio di metallo su metallo, uno sportello scorrevole che si apre alle mie spalle, e tutto rallenta. Sfioro le chiavi mentre provo a voltarmi. Intorno a me c’è uno strano odore, apro la bocca per respirare ma, prima ancora di rendermene conto, ho già esalato il mio ultimo respiro. Una mano rude mi afferra. La paura mi corre lungo la schiena e mi sento trascinare all’indietro. Un braccio mi cinge la vita, bloccando il mio. Quello strano odore amarognolo è ovunque, m’invade le narici e la gola, e apro la bocca per urlare, mentre il cuore sembra schizzarmi fuori del petto. Dimeno le gambe per lottare, ma è troppo tardi.
Troppo tardi.
«Non resistermi», mi sussurra all’orecchio. «Non provare a resistermi.»
Sasha è l’unica sopravvissuta tra tutte le vittime del killer e, quando ha riaperto gli occhi in ospedale, ferita nello spirito e nel corpo, ha preso l’unica decisione che in quel momento l’avrebbe salvata: fuggire.
Da tutto e da tutti.
Ha lasciato sua madre, i suoi migliori amici Miranda e Victor ed è partita, senza mai voltarsi indietro. Ma soprattutto ha lasciato Cole, il ragazzo con il quale sembrava nato qualcosa di importante, un sentimento stroncato dal destino, un capitolo mai chiuso nella vita di entrambi.
Quando s’interruppe, stavo sistemando l’ultimo portacandele sul tavolo accanto al caminetto. Alzai gli occhi su di lei. Aveva un’espressione strana. Come se non sapesse se svenire o fare i salti di gioia. Una volta gliel’avevo visto fare: braccia aperte e ginocchia piegate. No, stavolta era diversa.
Fissava qualcosa oltre le mie spalle. «Santi numi…»
Confusa, mi voltai e tutto, tutto si congelò. Il mondo intero smise di muoversi. Il cuore mancò un battito, anzi, forse si fermò del tutto. Sul serio. Mi portai le mani al petto.
Di fronte a me c’era un fantasma, direttamente dal passato.
Era Cole Landis.”
Dopo anni di terapia, Sasha sceglie di tornare, consapevole che è giunto il momento di ricominciare a vivere.
Cole Landis non ha mai dimenticato l’unica donna che gli ha fatto provare sentimenti così forti da resistere al tempo e al dolore. Oramai è un agente dell’FBI, ma non ha mai scordato quella tragica sera e non si perdona di non aver accompagnato Sasha fino alla macchina, lasciandola in balia del killer. Quando scopre che la sua “ragazza” è tornata, anche lui prende una decisione, sceglie di dare a loro due un’altra possibilità e questa volta non lascerà che il destino, o il passato, si mettano in mezzo.
Gli cinsi i fianchi con le gambe e nella stanza ci furono solo i nostri respiri, i sussulti e il suono dei nostri corpi che si muovevano all’unisono. Lui spingeva, disegnando piccoli cerchi con le anche, e io lo seguivo, sempre più affamata, man mano che l’eccitazione saliva.
Sorreggendosi su un gomito, fece scivolare un braccio sulla mia schiena e mi sollevò. Ogni spinta era più profonda e potente. Il mio corpo si tese, l’onda cresceva. Iniziammo a muoverci sempre più in fretta, i fianchi sussultavano e le labbra restavano incollate. La sua lingua giocava con la mia, e poi la tensione esplose. L’orgasmo mi travolse, impetuoso, facendomi inarcare la schiena e squassando ogni cellula del mio corpo.
In quel momento, venne anche Cole. Gridò il mio nome, fu scosso da un tremito e cambiò ritmo. Gli accarezzai languidamente i fianchi mentre si abbandonava a un ultimo sussulto.
Sasha mi è piaciuta molto, non è forte e non è debole, è solo umana e agisce di conseguenza. Ha sofferto molto, ma ha mantenuto una dignità di fronte alla sofferenza che l’ha portata a guarire alcune ferite molto profonde. Cole è un uomo la cui vita si è spezzata la stessa sera nella quale è sparita Sasha. Ha continuato un’esistenza a metà, lacerato dai sensi di colpa e incapace di andare avanti.
Questa è la storia di Cole e Sasha, un romantic thriller ben orchestrato, con una buona dose di colpi di scena e una spruzzata di romanticismo. C’è un assassino da scoprire, attraverso indizi che vengono casualmente inseriti nel testo.
La scrittura dell’autrice è fluida, priva di refusi, tuttavia, in alcuni punti, l’ho giudicata fin troppo lineare e leggermente ripetitiva. Ho capito le motivazioni alla base di un così repentino riavvicinamento tra i due protagonisti, ma forse avrei gradito una maggiore lentezza.
Pur avendolo apprezzato moltissimo, la commistione tra i due generi mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca.
Sarebbe stato uno splendido thriller se il protagonista fosse stato lo “Sposo”, l’idea era magnifica e, per una volta, il mio animo romantico lo avrei messo da parte per entrare nella mente del killer. Sarebbe stato un romance più incisivo, se non fosse stato rallentato da alcuni episodi tutto sommato ridondanti anche se funzionali alla trama parallela.
In sintesi, assegno 4 stelline perché sul fronte emozioni niente da dire.
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