Specchio specchio… Chi è la più bella del reame?
Rabbrividisco ancora quando sento quella battuta. Una favola che instillava nelle ragazze la presunzione di essere le più belle, le più fantastiche e le più privilegiate. Una favola da cui molte non volevano separarsi e che aveva trasformato i miei tormentati ricordi d’infanzia in un incubo vivente. Ragazze che erano cresciute credendo a quel mucchio di spazzatura e che sono diventate le più malvagie tra tutte “le ragazze malvagie”.
E quelle ragazze malvagie avevano ragione… era una battuta pensata per tutte le persone belle del mondo… e sapevo che io non lo sarei mai stata.
Donne con le gambe lunghe, la pancia piatta, il seno perfetto.
Il tipo di donne da cui Kane Masters era attratto.
Beh, il tipo di donna che Willow Tate non era assolutamente.
No. Quella non sarei mai stata io.
Perché ero totalmente imperfetta.
E… odiavo me stessa.
Non avevo la minima idea di cosa potesse vedere Kane in qualcuno come me, quando poteva avere loro.
Adoro Harper Sloan, fin dal primo libro che ho letto della serie Corps Security. Ma qui parliamo di tutt’altro. Ho letto “Perfectly Imperfect” quando è uscito nel novembre 2015, ho preparato la recensione, ma non mi convinceva; dicevo sempre che l’avrei ripresa in mano, ma non l’ho mai fatto e ora eccomi qua, quasi due anni dopo (eh, dico sempre alle mie amiche che ci metto tanto per fare una recensione :D), sperando di far passare le emozioni che mi porto dentro da quando ho letto questo libro.
“Perfectly Imperfect” è un libro autoconclusivo, è sì un romance con tutti i crismi, ma anche se parla del “bello, ricco e famoso” che si innamora di una donna comune, tratta un argomento importante, che molti si trovano a dover affrontare: la mancanza di fiducia in se stessi e tutto quello che ne consegue.
Willow ha 29 anni e, dopo la morte della madre, la sua vita cambia drasticamente: vive piena di sensi di colpa e subisce l’odio e le umiliazioni da parte del patrigno, della sorella e del marito con cui è stata sposata quattro anni. A causa di questa situazione ha cominciato a mangiare e, di conseguenza, a prendere peso e a perdere la fiducia in se stessa, a sentirsi inadeguata in qualsiasi situazione. Non possiamo che fare il tifo per lei fin dall’inizio, proprio quando incontra Kane, in un momento difficile della sua vita, nella sala d’attesa del suo avvocato per il divorzio dal marito.
Kane, 35 anni, è un attore famoso che ama il suo lavoro, ma è stanco di tutte le cose finte che girano intorno a quel mondo. Non gli interessa avere donne superficiali, “di plastica”, che gli cadono ai piedi: lui vuole l’amore vero e sa che è lì fuori che lo aspetta, anzi, sa anche di averlo incontrato, seppur brevemente, e dal quel momento non ha più smesso di pensarci. E quando ha di nuovo l’occasione, non se lo lascia sfuggire.
Kane vuole Willow e farà di tutto per averla. Lei non riesce a capire perché un uomo come lui voglia una come lei, ma per Kane lei è bellissima e glielo farà capire bene, accompagnandola nel suo viaggio alla riconquista di se stessa, e alla fine le dimostrerà che nemmeno lui è perfetto, che nessuno lo è.
“Non sono perfetta.” Sussurro.
“E nemmeno io lo sono, Willow. Non voglio la perfezione. Quello che tanti vedono perfetto, per me, è finto. La perfezione non si raggiunge in modo naturale. Nessuno, e intendo proprio nessuno, è perfetto.”
Scuoto la testa prima ancora che abbia finito di parlare, ma un lungo dito si solleva e viene premuto contro le mie labbra prima che io possa dire qualcosa.
“No, lasciami finire. Non c’è bellezza nella perfezione. È finta come l’immagine proiettata dalla parola. La bellezza si trova nell’imperfezione, Willow, perché ammettere di non esserlo significa riconoscere di non essere completo e assoluto. Quando penso a me stesso, vedo qualcuno disposto a riconoscere di trovarsi tanto lontano dall’essere completo quanto lo è dall’arrivarci, perché per raggiungere quella perfezione, devo trovare l’altra parte di me che renderà la mia vita migliore, che prenderà tutti i difetti che ho per correggerli e solo allora la raggiungerò. Capisci, per come la vedo io, l’unico modo per raggiungere la perfezione è trovare quella persona perfettamente imperfetta, che la porti alla luce.”
È una bellissima storia d’amore, intensa, che vivi insieme a loro, è sexy, si soffre e si ride, ma non è un viaggio facile e ci sono alti e bassi. Stare accanto a un attore famoso non è semplice, si sa benissimo come funziona quel mondo, quali sono le invidie e le bugie, senza contare la presenza dei giornalisti: insomma, si è sempre al centro dell’attenzione, che lo si voglia o no. E poi c’è anche un segreto che potrebbe rovinare tutto, ma come sempre amore e fiducia vanno di pari passo e alla fine anche Willow sarà lì ad aiutare Kane, quando si troverà in difficoltà.
Immagino che chi non crede all’amore a prima vista, proprio quello che arriva solo da un singolo sguardo, potrebbe storcere il naso, ma io adoro questo romanzo e ho amato ogni parola di questa storia. Ci sono momenti che mi sono rimasti nel cuore e c’è una scena in cui Kane porta Willow davanti allo specchio, per mostrarle quello che lui vede guardandola: la ama a parole e con il tocco della mano. Ecco, credo che questa scena abbia fatto sciogliere tutte le lettrici. Forse alcune cose sarebbero state da approfondire un po’ di più, ma immagino che la Sloan fosse più concentrata sul messaggio da mandare.
Il libro è scritto con entrambi i POV, anche se sono più numerosi quelli di Willow. Kane non lo conosciamo subito, lo incontriamo solo al quinto capitolo, ma da quel momento in poi non si potrà che amarlo, per come si comporta con Willow: la protegge, è sempre presente quando ha bisogno, la aiuta, la ama. E lei, nonostante tutte le sue insicurezze, si rivela una donna forte e con l’aiuto di Kane – beh, anche un po’degli amici pazzi di Willow, Kirby ed Eddie – riuscirà a riscoprirsi e a tirare fuori il meglio di sé.
Mi è piaciuta molto l’onestà, la sincerità delle emozioni; è tutto molto chiaro, entrambi i personaggi esprimono apertamente i loro sentimenti, le loro paure. Forse Willow è riuscita a riacquistare la fiducia in sé un po’ troppo presto, ma alla fine, come ho scritto, sotto sotto è una donna forte e, di sicuro, con una persona che ti ama e ti apprezza per quello che sei e te lo dimostra in continuazione, tutto diventa più facile.
I due sono una coppia bellissima, in tutti i sensi.
“Mi amo per me. Mi amo per te. E ti amo perché sei stato quello che mi ha dato questo bellissimo amore, mi ha insegnato a guardarmi e non c’è nessuno che potrà mai mettersi in mezzo a questo amore.”
Credo che siano moltissime le donne che si sono trovate ad avere qualche problema con il proprio corpo, indipendentemente dal fatto di essere grasse o magre, e quindi questo libro cerca di far capire che è importante vivere bene con noi stesse, accettare i nostri difetti, che forse vediamo solo noi; è importante credere in noi stesse, non lasciarci sminuire dagli altri; è importante sapere che tutte meritiamo di essere felici, indipendentemente da tutto, perché siamo tutte belle anche se non sempre ne siamo consapevoli. E, infine, è importante capire che tutte noi donne meritiamo di avere un uomo come Kane, che non dobbiamo accontentarci di niente di meno.
Harper ha fatto davvero un buon lavoro e ha dedicato a tutte noi questo libro. Esiste pure un hashtag che ha fatto il giro del web #IAmWillow. Questa è la dedica all’inizio del libro:
A quella piccola parte di Willow che potrebbe essere dentro di voi.
Spero che attraverso la sua storia vediate quanto siete incredibilmente perfette nonostante le imperfezioni che potreste vedere.
La felicità è lì – aspetta solo che voi vi buttiate.
E se avete bisogno di un piccolo aiuto… questo è per il Kane che vi sta aspettando.
Recensione a cura di:
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