Scoprire e accettare la propria sessualità e/o identità di genere, fare coming-out, vivere liberamente è come compiere un lungo percorso, spesso in salita, accidentato e impervio. Proprio come un sentiero di montagna.
A volte è faticoso come una scalata, altre comunque si arriva alla vetta con il fiato corto e il cuore in gola, ma quando ci si arriva è sempre una vittoria.
Attorno a questo concetto si è riunito un gruppo di autori e artisti che hanno collaborato per realizzare la raccolta che vi apprestate a leggere.
Ognuno di loro ha raccontato a modo suo la montagna in chiave LGBTQ+ e ha voluto farlo per una buona causa.
I racconti che compongono questa raccolta spaziano dal contemporaneo allo storico, dall’ambientazione italiana a quella estera e comprendono anche fantascienza e fantasy e sono tutti accompagnati da magnifiche illustrazioni.
I proventi della raccolta andranno tutti in beneficenza al Coordinamento Liguria Rainbow.
Quando ho visto l’uscita di questa raccolta ho pensato: ecco un libro perfetto per me. Forse non lo sapete, ma io vivo in una delle più belle regioni montane italiane: io la montagna ce l’ho nel sangue e nel cuore; la sua vista mi trasmette pace e serenità, ma anche un senso di aspettativa, perché non sai mai cosa ti riserva la montagna, proprio come la vita. Per questo motivo ho molto apprezzato il parallelismo tra vita e montagna evidenziato in questi racconti.
Non vi farò riassunti dei racconti, perché vanno letti, ma vi parlerò delle emozioni che mi hanno suscitato mentre li leggevo e lo farò usando anche io la montagna.
La montagna dà ma a volte toglie se non la affronti con rispetto, proprio come bisognerebbe rispettare la vita, sia la propria che quella altrui.
Zaino in spalla, anzi libro in spalla, e partiamo per una passeggiata tra i monti, una passeggiata tra le emozioni, seguendo un sentiero che ci porta in un bosco fresco e profumato di resina; se non farete troppo rumore, vi potrebbe capitare di vedere qualche animale. Magari un lupo o una volpe (qui dalle mie parti lupi e orsi), o magari una lince. Una lince un po’ speciale, come quella di un racconto, e vi renderete conto che casa non è dove risiede il corpo ma dove risiede il cuore, e che è bello partire ma è altrettanto bello tornare.
Proseguendo, potreste imbattervi in una radura, dove semisepolto dalle piante spunta un rudere dall’aria antica, vissuta. Come quelle antiche rovine che si trovano sulle montagne tibetane. Montagne che danno vita a miti, montagne che esigono il rispetto che meritano, montagne che non accettano di farsi violare e che vogliono essere libere e rispettate. Come i protagonisti di un racconto, che vogliono essere liberi da obblighi, liberi di potersi amare.
La montagna, come la vita, ti obbliga a confrontarti con te stesso, con le tue debolezze e con le tue fragilità. Vedersi così piccoli e insignificanti di fronte alla maestosità di certe cime, ti aiuta a ridimensionare problemi che in precedenza vedevi insormontabili. Proprio come cambiando punto di osservazione cambia anche il panorama, a volte cambiare l’approccio svela nuove possibilità ed è questo che succede a William e Hamza.
A volte una frana interrompe il sentiero conosciuto, costringendoti a cambiare percorso, e ti porta fuori strada, ti porta a fare nuove esperienze a vedere cose nuove, a ricordare cose passate e a risvegliare parti assopite. La strada verso la vetta si allunga, si complica, ma con costanza e con passione riesci comunque ad arrivarci vetta, anche se non per la via che pensavi all’inizio, come succede a Brian e Aidan.
Continuando a camminare verso la cima, all’improvviso ti guardi intorno e ti rendi conto che non pensavi saresti mai giunto fino a quel punto, ti chiedi come sia possibile, non pensavi di essere così. Scopri nuovi lati di te stesso, lati che mai avresti pensato appartenerti, emozioni che mai avresti pensato di assaporare. E pensi che per fortuna hai intrapreso questa scalata, altrimenti non avresti mai conosciuto questo lato di te. Le montagne sono tutte uguali, che siano in Alto Adige o in Sardegna, cambia solo l’aspetto esteriore, ma le emozioni che suscitano sono le stesse se le assapori con il cuore, e a volte i sogni si avverano, Johann e Tottoi ne sono l’esempio.
E quando finalmente giungi alla fine del tuo viaggio, che sia raggiungere la vetta o girare l’ultima pagina di questo delizioso libro, ti godi le emozioni che hai provato, ripensi a tutte le tappe (racconti) che hai fatto e speri che ci sia un’altra cima, un’altra raccolta da affrontare.
Volevo fare i complimenti a tutti gli autori di questi racconti: alcuni mi sono piaciuti tanto, altri un po’ meno, ma ognuno di essi mi ha insegnato qualcosa. Le tavole che li accompagnano sono stupende, le illustrazioni danno una forma alle parole scritte e… complimenti!
Vi ho convinto a dare una possibilità a questa raccolta? Io spero di sì, perché oltre a raccontare belle storie questo progetto ha anche un nobile fine. Quindi forza e coraggio, fate un bel click su “acquista” e vedrete che non ve ne pentirete.
Consigliato!
Recensione a cura di:
Editing:
Hanno partecipato alla raccolta:
Autori: Olympia Valentin, Enys LZ, A. Arietis, Francesca Preziosi, Feyel K., Nykyo NA, Marika Grosso, Alex Massagrande, Ariadne Jones.
Illustrazioni: Schesta, Luce Northstar, Sirio LC, ChiaraBi, LowK, Xel, Zel Carboni, Suzakusly.
Editing: Nykyo NA, Fiorenza Borgia, Marika Grosso, Olympia Valentin, Enrico Padovan.
Impaginazione eBook: © 2021 Rikyo.
I racconti:
Spazi
Here Comes the Sun
Il Segreto della Valle
Risvegli
Caccia alle Streghe
Tottoi
K2 – La salita verso l’umanità
Per gli antichi romani il Vesuvio era solo un monte
L’associazione:
Il Coordinamento Liguria Rainbow riunisce associazioni, gruppi e persone con l’intento di promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione delle differenze con eventi e iniziative sul territorio ligure. In particolare, il CLR svolge attività di rivendicazione, sensibilizzazione, divulgazione, formazione, informazione e attivismo politico per tutto quello che riguarda visibilità e diritti LGBT+, visibilità e diritti delle donne, il diritto all’autodeterminazione di tutte le persone.
La formula scelta è una presenza costante sul territorio, con appuntamenti e grandi eventi che, tra gli altri, favoriscono il contrasto e la prevenzione di: omolesbobitransfobia, sessismo, bullismo, razzismo e ogni forma di discriminazione e violenza sulla base di sesso, genere, orientamento sessuale e identità di genere.
Per l’estate/autunno 2021 è prevista l’inaugurazione del RainbowLAB, la casa del Liguria Pride: 100 metri quadrati nel cuore del centro storico di Genova per dare visibilità ogni giorno all’attivismo LGBT+.
Principali appuntamenti organizzati dal CLR:
– Liguria Pride: dal 2015, l’annuale parata per i diritti
LGBT+; – Liguria Pride Village: nove giorni di festival dei diritti; – ColorataCena: dove si mangia insieme in piazza in occasione della giornata internazionale contro l’omolesbotransfobia; – “Che genere di…”: un format di giornate di riflessione e formazione su temi sociali ed educativi in rapporto al genere; – Progetto OMO: il primo format culturale sull’identità LGBT+ nell’arte e nella storia di Genova e della Liguria.
Principali iniziative digitali:
– Liguria Pride LIVE, la diretta rainbow della Liguria: ogni mercoledì alle 21:00 in streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Liguria Pride e sulla pagina FaceBook di Goodmorning Genova – Non è il Liguria Pride, la trasmissione dove le differenze fanno la differenza: ogni venerdì alle 16:00 sulla web radio di Goodmorning Genova.
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