Liam è un giovane studente fuori sede che nasconde un inquietante segreto: nei suoi incubi appare una donna senza volto che gli sussurra sempre le stesse parole. Questi incubi sono un tormento per lui: gli si presentano ogni notte, sempre uguali, da quando era bambino. Ormai, dopo vent’anni, Liam ha imparato a conviverci, credendosi pazzo. Non sa che, una sera come le altre, un’inquietante verità inizierà a prender forma, rivelando un passato che doveva restare nascosto.
Che cosa hanno in comune Gaia e Dian con Elis e Liam? Un passato misterioso e un presente?
Non possono essere due coppie più diverse, la prima l’unione di due anime ferite che finalmente si riavvicinano alla vita e all’amore, la seconda una coppia giovane che si affaccia in quel momento sull’età adulta e affronta le prime decisioni importanti.
Chi è la donna misteriosa sempre presente negli incubi di Liam? Perché i genitori del ragazzo sono così decisi a mantenere il loro segreto pur sapendo che così facendo, l’incubo che disturba il sonno di Liam non passerà mai?
Sentiva dentro sé un senso di irrisolto, come una bugia ormai talmente attecchita da essere divenuta normalità, ma di cui ugualmente percepiva la presenza.
Giochi di Ombre ci racconta, in parallelo, queste due storie, fornendo gli indizi sul mistero da risolvere poco alla volta. Nel frattempo ci presenta Gaia e Liam e ci conduce per mano nelle loro vite.
È bella l’evoluzione di Gaia: da donna sola e depressa, abbandonata da un marito violento, diventa una nuova Gaia che si innamora di Dian e che ritrova la voglia di vedere i colori della vita.
I veri cambiamenti sono quelli che avvengono senza un preavviso, perché chi vuole davvero cambiare non ha bisogno di tempo.
Allo stesso tempo ci s’immedesima in Liam, che combatte con i suoi incubi, e che ama la giovanissima Elis, con un sentimento che cresce insieme a loro.
Pian piano gli indizi emergono e il passato affiora, mentre i collegamenti cominciano a intravedersi…
Il romanzo riesce molto bene a tenere alta l’attenzione, a incuriosire e a creare una buona storia, mentre ci parla anche di speranza, di rinascita, dell’affrontare la vita con coraggio e determinazione.
È un thriller psicologico nel quale i segreti sono celati nella mente delle persone e fanno parte integrante della loro vita e vengono svelati con il ritmo giusto e senza cadere nel banale.
L’amore è la forza trascinante del romanzo: l’amore in tutte le sue forme, non solo il sentimento romantico della coppia, ma anche l’amore dei genitori verso i figli e dei figli verso i genitori.
L’amore guida le decisioni dei personaggi e li conduce verso il loro destino.
Pur essendo un romanzo thriller dalle venature nettamente rosa, non ho apprezzato l’epilogo, non perché sia brutto, ma perché non necessario e fuori atmosfera… un po’ come un contentino alle lettrici più romantiche.
Lo stile è pulito, privo di problematiche che ostacolino la lettura, anche se non particolarmente caratteristico. I personaggi sono tratteggiati ma non del tutto approfonditi e ci sono paragrafi che ripetono informazioni già fornite che potevano essere rimossi.
Giochi d’ombre è un libro divertente e leggero, adatto per essere una piacevole compagnia, snello e veloce, si legge in poco tempo, magari rilassati una sera d’estate in cui si vuole liberare la mente dai pensieri quotidiani.
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