Nonostante il suo carattere estroverso, Olivia è sempre stata molto insicura nel rapporto con l’altro sesso. Il trasferimento in una nuova città, Edimburgo, è però l’occasione per ricominciare da capo. Così, quando prende una cotta per uno studente che frequenta la biblioteca in cui lavora, Olivia decide che è tempo di mettere da parte le proprie paure e si rivolge al suo amico Nate, incorreggibile playboy, perché la aiuti a conquistare l’uomo dei suoi sogni. Ben presto, quelle amichevoli “lezioni di seduzione” si trasformano in una storia travolgente. Ma anche Nate ha le proprie insicurezze e non riesce ad abbandonarsi completamente a Olivia, lasciandola con il cuore spezzato. Non ci vorrà molto prima che Nate si renda conto di aver commesso il più grande errore della sua vita. E dovrà impegnarsi più di quanto abbia mai fatto per convincere la sua migliore amica a innamorarsi di nuovo di lui. O rischierà di perderla per sempre…
Abbiamo conosciuto i protagonisti Nathaniel (Nate) Sawyer e Olivia (Liv) Holloway nel libro precedente della serie Dublin Street, “Così come sei: un amore a London Road”.
Nate è il miglior amico di Cam mentre Olivia è la figlia di Mick, lo “zio” di Johanna, e si è trasferita a Edimburgo dall’America. Liv e Nate legano subito, avendo in comune alcune passioni come i videogames e i film (di cui lui è un critico e li recensisce per un blog); insieme si divertono come dei bambini e diciamo pure che sono un po’ nerd. Entrambi, in passato, hanno avuto delle esperienze di vita dolorose e, di conseguenza, Nate è un donnaiolo, mentre Liv è insicura con gli uomini. Lei è attratta da lui fin dall’inizio, ma sa che è fuori dalla sua portata.
Nate è bellissimo, simpatico e sexy, è scozzese (so che a molte farà piacere saperlo :)) e soprattutto convinto del suo stato di single. Olivia è una bella ragazza, divertente e intelligente, inesperta in amore, lavora come bibliotecaria e, proprio a causa di un uomo conosciuto sul posto di lavoro, chiederà a Nate di darle qualcosa di particolare: lezioni di sesso.
“Ehm.” Mi bagnai le labbra improvvisamente secche. ”Voglio… che mi insegni a essere brava a fare sesso.” L’attenzione di Nate si acuì e con una calma sorprendente chiese, “Teoria o pratica?”
“Pratica.”
La loro è una bella storia d’amore, sexy e dolce, che si sviluppa pian piano partendo da una splendida amicizia. Nate, nonostante sia il tipo da “una notte e via”, è un bravo ragazzo, sincero onesto e leale, ma è anche quello tra i due che crea più problemi nella loro storia: fa tutto il possibile perché l’amicizia rimanga tale, anche se, nel percorso, dà in continuazione segnali contraddittori. Olivia, anche lei una bravissima ragazza, onesta, ingenua se vogliamo, molto più semplicemente cerca qualcuno che la ami, la desideri, che abbia bisogno di lei e spera che questa persona sia Nate. Indubbiamente l’amicizia c’è, l’attrazione anche, a letto insieme fanno scintille e poi lui parla ‘sporco’, non dimentichiamolo, ma… ma la testa spesso fa brutti scherzi, specie quando bisognerebbe invece soltanto seguire il cuore…
Nella crescita del loro rapporto si troveranno ad affrontare molti ostacoli con continui tira e molla e Nate ci farà sudare sette camicie ma, quando capitolerà, lo farà in grande stile.
Il bello della serie “Dublin Street”, secondo me, è che le situazioni e i personaggi sono molto credibili. Nessuno è perfetto, hanno problemi come tutti, a volte un passato significativo e ci si può facilmente immedesimare. Con questi due protagonisti Samantha Young ha messo insieme un’altra bella coppia. Come sempre nei suoi scritti, la storia è un misto di momenti intensi, a volte anche tristi, e di momenti divertenti; i dialoghi sono brillanti, ironici, e insomma non ci si annoia di certo. Inoltre nella storia principale, ed è una cosa che adoro nelle serie, si intrecciano e proseguono le vite di tutto il gruppo di amici e, senza che ce ne rendiamo conto, c’è anche un’anticipazione dei libri successivi.
Ogni volta che leggo un libro di questa serie sono sempre indecisa su quale mi piaccia di più, quindi è naturale che la consigli assolutamente.
Volevo mettere una citazione di quelle intense, ma ce ne sono troppe e non ho saputo scegliere, quindi ne metto una divertente:
“Nate, la tua fobia verso i legami si sta mostrando di nuovo.”
Si voltò verso di me con un’espressione di finto orrore. “Dove?”
Si schiaffeggiò la guancia con ansia. “Esci da questo corpo.”
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