Jet McAlister ha un segreto che non è disposta a condividere con nessuno. Nonostante le sue stranezze, Eddie Chavez la trova mostruosamente sexy (per la verità anche lui non è niente male), ma Jet ha davvero troppi problemi per rendersi conto del suo interesse. Quando, però, Jet si ritrova in un vicolo con un coltello puntato alla gola dopo una notte passata in uno strip club, Eddie perde la pazienza: perché diavolo non si lascia aiutare? Lui è un poliziotto, potrebbe rendersi utile se solo la ragazza si decidesse a parlare. Ma Jet è testarda, senza contare che di norma è lei quella che risolve i problemi agli altri, e non viceversa. Ed è proprio per tirare fuori dai guai un’altra persona che Jet è finita in una situazione estremamente pericolosa. Tanto che se Eddie provasse a salvarla, non farebbe altro che mettere in gioco la vita della donna che ama.
A poco meno di cinque mesi dall’uscita in italiano del primo volume della Rock Chick series, arriva nelle nostre librerie anche il secondo volume, di cui sono protagonisti Eddie Chavez, poliziotto e miglior amico di Lee, e Jet “Devo fare cose” McAlister, barista nel bar/libreria Fortnum’s, di cui è proprietaria Indy, compagna di Lee. Il canovaccio è lo stesso per entrambi i volumi e penso, a questo punto, che si ripeterà per tutta la serie: la moderna donzella in pericolo salvata, spesso suo malgrado, dal maschio alfa di turno, bello, forte, rude ma tenero, il prototipo esatto del cavaliere senza macchia e senza paura, a cui da un momento all’altro potrebbe spuntare l’aureola, per la pazienza dimostrata nel trattare questa donna scavezzacollo, insicura nei sentimenti, sempre e comunque sull’orlo di una crisi di nervi.
Il pov, in prima persona, è quello esclusivo della ragazza, in questo caso Jet, attratta fin dal primo istante dal macho Eddie, da cui cerca di stare alla larga, convinta di non essere alla sua altezza. Jet sembra non avere consapevolezza di sé, si ritiene una persona poco interessante, al limite del banale, ed è certa di non poter attirare le attenzioni di un uomo come Eddie. Jet non ha una vita sua, vive in funzione degli altri da quando, appena quattordicenne, il padre abbandonò la famiglia, e lei ha iniziato a prendersi cura della sorella minore e della madre. A quest’ultima, ora, dedica più cure, poiché è stata colpita da un ictus. Jet è sempre di corsa, divisa fra due lavori, quello alla libreria e l’altro, notturno, in uno strip club come cameriera; è sempre occupata a far quadrare i conti e ad accudire nel modo migliore le persone a lei care, a costo di rinunciare al sonno… figuriamoci se può permettersi di pensare a un uomo! È abituata a cavarsela da sola, a non contare mai su nessuno, per di più è una persona molto riservata, che tiene per sé i suoi problemi, tant’è che neppure i colleghi della libreria sanno nulla della sua vita privata.
D’altro canto Eddie è chiaramente interessato a lei, si reca ogni giorno al bar e la segue costantemente con lo sguardo, come se stesse studiando un enigma che ha tutte le intenzioni di risolvere. Ogni qualvolta, però, che lui fa un tentativo di avvicinamento, lei fugge, si nasconde, o reagisce in malo modo. Questo finché nella sua vita non torna il padre sciagurato, che va ad aumentare il carico di problemi e pensieri che già gravavano su di lei. Quando, a causa dei casini creati dal padre, dei malavitosi iniziano a minacciarla con coltelli alla gola o pistole alla tempia, Eddie prende finalmente in mano la situazione, imponendole delle direttive non proprio gradite a uno spirito indipendente come Jet. Il rapporto tra i due sarà per tutto il libro all’insegna di continui scontri verbali, addolciti dalla tenerezza che Eddie prova nei confronti di lei e dai momenti di passione. La nostra protagonista, inoltre, scoprirà che ci sono molte più persone disposte ad aiutarla, di quante non avrebbe mai creduto, e questa è una delle cose che mi è piaciuta di più nel romanzo: la disponibilità, la solidarietà, la lealtà, il senso di essere famiglia anche al di fuori dei vincoli di sangue. Nel loro percorso Eddie e Jet avranno di fronte dei nemici, ma al loro fianco ci saranno anche amici e familiari, dai colleghi di Eddie, ai dipendenti dell’agenzia investigativa di Lee, ai colleghi del bar, a quelli del club, alle famiglie di entrambi, per non parlare delle amicizie a sorpresa all’interno dell’ambiente “criminale”.
La testarda, generosa e insicura Jet comprenderà di non essere sola nelle sue battaglie. Ma riuscirà anche a vedersi con occhi diversi e a capire che deve iniziare a vivere la sua vita, e che merita di amare ed essere amata senza la costante preoccupazione di ciò che potrebbe portare il futuro?
Ancora una volta una bella storia anche se non originalissima, un buon libro, consigliato a tutte, ben scritto e ben tradotto. Trovo però che la Ashley sia sempre un pochino prolissa, più di quanto sarebbe secondo me necessario. Infine mi manca il pov maschile, la cui assenza impedisce di indagare in maniera approfondita l’animo degli interessanti personaggi maschili creati dall’autrice.
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