Nicholas Payne è uno dei più grandi violinisti di sempre quando, all’apice del successo, qualcosa nella sua vita va storto. Le sue grandi ali d’angelo, tatuate sulla schiena, sembrano non riuscire a sostenerlo nel suo volo. A ventisei anni, Nicholas decide quindi di cambiare vita, suonando Rumpelstiltskin, il suo Stradivari, per le strade di Londra. Ed è nella capitale inglese che Alice lo ritrova, attratta da un’incantevole melodia alla fermata della metro. È proprio lui: il ragazzo che anni prima aveva conosciuto a New York, in occasione delle seconde nozze dei rispettivi genitori e del quale si era innamorata in maniera tanto maldestra quanto indimenticabile. Alice, che ora è diventata una chineur, un’esperta collezionista di oggetti di valore, sa riconoscere le virtù nascoste nelle persone, soprattutto in quel giovane bellissimo e dannato per il quale il suo cuore batte ancora. Chissà se la sua tenacia basterà a risollevare l’angelo caduto, affinché torni a volare in alto sulle note del suo Rumpelstiltskin…
Quando ti capita tra le mani un libro ben scritto, con uno stile elegante e dolce, profondo e commovente, non puoi far altro che chiuderlo solo a lettura terminata.
È proprio quello che mi è capitato con questo meraviglioso libro di Angela White. Avevo già letto qualcosa di suo e sapevo che, con una trama del genere, non potevo esserne delusa. Così è stato, e sono felice perché ultimamente sono davvero pochi i libri che mi prendono così tanto e mi trasportano in un mondo poetico e toccante. Un mondo fatto di colori e note musicali che ti accompagnano per tutta la lettura e ti riempiono il cuore di dolcezza, gioia, amore e dolore.
Questo libro è tutta una scoperta, è un’opera d’arte che tratta di opere d’arte, della bellezza che si nasconde negli oggetti più impensabili e nelle persone a noi più vicine, che si nascondono dietro a una corazza. E la ricerca di questa bellezza, del valore delle cose e delle persone che ci circondano, è intrapresa proprio da Alice Ferrari, la protagonista del libro. Una ragazza insicura, delicata, indifesa, con un cuore grandissimo e un’anima pura. Restaura, ha un negozio di antiquariato, ha la capacità di scovare la bellezza dove sembra impossibile. È un segugio dell’arte.
Da ragazzina ha dovuto abbandonare la sua Verona per trasferirsi a New York, perché era lì che abitava il nuovo compagno di sua madre. Ha dovuto dire addio a tutto ciò che conosceva e la sua vita è stata difficile, perché a New York non riusciva a sentirsi a casa. Solo a volte si sentiva al sicuro, amata, protetta, tra le braccia di Nicholas Payne: il figlio del compagno di sua madre.
Nicky è un musicista prodigio. Suona il violino, uno Stradivari che solo geni come lui possono suonare a occhi chiusi e far vibrare il cuore e l’anima di chi lo ascolta. Nicholas è sempre stato sicuro di sé, è sempre riuscito a parlare ed esibirsi davanti a un pubblico, è sempre stato arrogante. Il contrario di Alice. Completamente l’opposto.
“Non avevo mai incontrato nessuno come lui: non sapevo da dove nascesse quella certezza, ma era qualcosa che sentii a pelle, come una scossa elettrica, appena lo guardai negli occhi.”
La maggior parte delle volte ignora Alice. Fa finta che lei non esista, ma… quando la nota, la guarda, la segue con lo sguardo, il mondo di Alice si colora, si illumina, e lei prende vita. Prende vita contro le sue mani sempre gentili, il suo tocco caldo e le sue premure. Rare, ma le più belle che abbia mai ricevuto.
La vita però va avanti anche se Nicholas la ignora la maggior parte delle volte e, a un certo punto, non si incontreranno più. Alice avrà le sue esperienze, così come Nicholas. La vita però li sorprende e li fa incontrare nuovamente e Nicholas si dimostrerà un uomo totalmente diverso. Un uomo che non deve più badare alle convenzioni sociale, a cui non importa più cosa vogliono gli altri e cosa si aspettano da lui. Vuole prendersi quello che desidera, e lui ha sempre desiderato Alice, anche se è la sua sorellastra.
“A casa alcuni miei amici suonavano la chitarra e Zoe aveva preso lezioni di pianoforte da bambina[…] ma… il violino? Quale sedicenne al mondo suona il violino? Lo suonò Nicholas Payne, la sera dell’arrivo mio e di mia madre a New York. E fu folgorante. Non sapevo nulla di musica classica, ma mentre lo ascoltavo era come se le sue dita non sfiorassero solo le corde dello strumento, ma qualcosa che era dentro di me: la mia confusione, la mia solitudine, lo smarrimento che provavo e la nostalgia per mio padre, i miei nonni e la mia casa.
Al termine della sua esecuzione, mi tremavano le mani, avevo le lacrime agli occhi e il cuore in mille pezzi.”
Sarà il suo tormento, prenderà ciò che vorrà come non ha mai fatto, anche se gli hanno sempre detto che lui rovina tutto ciò che tocca.
Ma Alice è speciale. Alice è tentazione. Alice è dolcezza e amore e, prima che scopra quanto lui sia bastardo, prima che scopra il suo vero essere e tutto ciò che nasconde, la farà sua.
E i suoi segreti vi spiazzeranno, vi stringeranno il cuore, vi faranno venir voglia di stringerlo tra le braccia proprio come vorrebbe fare Alice.
“No, Nicholas non vuole solo vederla, perché non gli basta più guardarla da lontano. L’ha baciata e vuole baciarla ancora. Vuole il suo odore sulla pelle, perdersi in lei ed entrarle dentro proprio come Alice si è insinuata fino in fondo nella sua anima.
Nicholas sa che andrà all’inferno, anzi è già all’inferno da sei lunghissimi mesi. Ma adesso vuole un assaggio di paradiso.
Vuole lei.”
È stato davvero bellissimo immergermi in questa storia ed entrare a far parte della vita di Alice e Nicholas. Ogni frase mi è entrata nel cuore, così tanto che in quasi ogni pagina ho sottolineato delle frasi. Non c’è nulla di sbagliato in questo libro, dalle ricerche che l’Autrice ha dovuto fare per parlare d’Arte, dalla spiegazione dei sentimenti che si provano ascoltando la musica di un violino suonata con passione, dalla descrizione dei baci, degli abbracci, di un semplice incontro di sguardi. Mi è piaciuto persino come ha affrontato un tema delicato, le parole e le spiegazioni che ha usato.
È tutto troppo poetico per poterlo spiegare alla perfezione, e mi è piaciuto così tanto che quasi avrei voglia di raccontare il libro passo passo, per vivere di nuovo insieme a voi questa storia così bella.
E quando ho scoperto che il titolo ha un significato più profondo di quanto si possa pensare… beh, ero in procinto di piangere se solo non avessi avuto la curiosità e la frenesia nell’andare avanti nella lettura senza nessuna pausa, neanche a causa delle lacrime.
Questo è un libro che a mio parere meriterebbe più di cinque stelline, perché alla fine risulta essere una favola dolcissima, ma niente affatto stucchevole.
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo della serie, che parlerà di altri due personaggi che mi incuriosiscono molto.
E con questo, vi invito a leggere questo meraviglioso libro se avete voglia di dolcezza e di parole capaci di trapassarvi l’anima e imprimersi nel cuore.
“Per sempre ti prometto… Staremo insieme come l’aria e la musica.”
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