Petra e Cloe erano diversissime – una ribelle, insicura, chiusa in se stessa; l’altra solare e amata da tutti – eppure unite da un legame profondo e sincero. E, adesso che è rimasta da sola, Petra fa una promessa alla sorella: vivrà anche per lei, s’impegnerà a migliorare e a non buttare più la sua esistenza. Niente più feste sfrenate, niente più alcol, niente più brutti voti a scuola. Ma è tutto così maledettamente difficile, con la famiglia che cade a pezzi e tutto il mondo che le urla in faccia che è colpa sua se Cloe è morta in un incidente d’auto. Ma Petra non si arrende e, spinta da una forza di volontà che non sospettava di avere, affronta un percorso di rinascita, aiutata prima da Lore, una compagna di classe scozzese arrivata in Italia per uno scambio culturale, e poi da Dario, uno studente universitario che le fa ripetizioni di matematica in vista dell’esame di maturità. Dario, un ragazzo enigmatico e affascinante, che la sorprende in ogni occasione e che le apre le porte di un futuro nuovo, radioso. Ma che allo stesso tempo nasconde un passato oscuro che presto tornerà a reclamare il suo prezzo, mettendo in discussione tutto ciò che Petra ha costruito fino a quel momento… I problemi a scuola, il rapporto con i genitori, l’amore, le fughe, i traguardi, le delusioni, il bisogno di trovare il proprio posto nel mondo: per Petra, senza più Cloe ma con Dario al suo fianco, ogni giorno sarà come il primo giorno della sua nuova vita.
“I am brave, I am bruised, I am who I’m meant to be, this is me.” “Avere coraggio, mostrare i miei lividi, essere chi voglio essere… ( The Greatest Showman )
Petra è spezzata, rotta, divisa in due dal giorno in cui, mentre guidava la sua auto, ha ucciso sua sorella a causa di un incidente. La sorella perfetta, la figlia perfetta: Cloe.
Petra si rifugia nell’alcol e nelle droghe sperando di riuscire a mettere insieme i cocci della sua anima, ma non è così che riuscirà a sfuggire ai demoni che la tormentano. Inizia a scrivere un diario, una finestra che collega il suo mondo con quello in cui si trova Cloe. Le parla, le racconta ciò che accade, ricordando ogni dettaglio della sua vita stravolta, ogni cosa che ha portato alla distruzione la sua famiglia: un padre che non riesce a dimenticare le sue colpe e una madre che ha perso la figlia preferita.
Una madre che non la considera, non le parla, non l’abbraccia, non la guarda. È diventata invisibile. Già, perché Cloe era realmente la figlia preferita; la stabilità, la gentilezza, le responsabilità che la caratterizzavano, fanno passare Petra non al secondo piano, ma direttamente all’ultimo.
“Col passare del tempo tu hai iniziato a sbocciare. Io, un germoglio svogliato, sono rimasta indietro ad applaudire i tuoi traguardi. Qualsiasi cosa mi sforzassi di raggiungere non era abbastanza per eguagliarti. I miei occhi erano schiacciati al pavimento. Raccoglievo le briciole dell’amore dei nostri genitori che tu lasciavi cadere; per ricordare che sapore avesse le racimolavo, le elemosinavo.”
Finché decide di vivere anche per sua sorella. Niente più alcol, niente più droghe. Prende le redini in mano e inizia a galoppare sul quel destriero che più di una volta si imputerà davanti agli ostacoli facendola cadere. Ma si sa: cadi da cavallo, ti rialzi, monti in sella e riparti, consapevole che al prossimo fossato lui salterà.
“Non lascerò più che i demoni mi aiutino ad alzarmi. Le loro mani viscide e contorte; ti sollevano premurose per il gusto di gettarti da molto più in alto, quando meno te lo aspetti.”
Petra è prossima al diploma, ma rischia la bocciatura se non recupera la maggior parte della materie. Lo scoglio più grande, però, è la matematica. Non si dà per vinta e decide di affidarsi a uno studente universitario che l’aiuterà a studiare: Dario.
Dario è un ragazzo dal cuore d’oro. Non vuole soldi, ma vuole che lei gli conceda un po’ del suo tempo. Dovrà aiutarlo nella gestione di un canile. Ed è qui che i due iniziano a conoscersi e, ben presto, quelle ore passate insieme diventano un sentimento che va ben oltre la passione per i cani, che va ben oltre l’aiuto nello studio.
È un sostenersi a vicenda, è un tenersi per mano quando hanno paura di camminare da soli.
Ma Petra pensa di non meritarsi tutto ciò…
“Amore non equivale a essere innamorati. Innamorarsi significa pensare di non poter più fare a meno di una persona. Amare è averne l’assoluta convinzione. Uno è la tempesta, l’altro la quiete.”
Ed è qui che subentra Lore, una ragazza scozzese arrivata nella scuola per un progetto di studio. È incredibile il legame che instaurano nell’arco di breve tempo. Anche Lore ha un segreto – terribile – che tiene ben ancorato in fondo al cuore. Prenderà il posto di Cloe, anch’essa saggia e pronta a sostenerla con le parole giuste dette al momento giusto.
“Certe amicizie esistono prima che le persone si incontrino. E noi due ne siamo la prova.”
Le insegna ad amarsi perché, prima di poter amare qualcun altro, bisogna accettare tutti i propri difetti. Petra, grazie a Lore e a Dario, si rialza, supera i suoi limiti, vive. Finché arriva l’ostacolo più grande, i segreti di Dario nascondono un mondo oscuro dal quale è difficile sfuggire.
Riuscirà a uscire dalle brutte pieghe che la spirale della vita le ha messo davanti? Troverà la pace che si merita? Petra è forte…
“Ogni giorno come il primo giorno” è una storia di rinascita. Dove tutto può accadere e tutto si può risolvere. C’è una soluzione per ogni singola emozione, per ogni paura, se queste vengono vissute con chi ci ama. Un amico, un fratello, un compagno.
Giorgia Penzo tratta tre vite diverse l’una dalle altre, ognuna con un passato duro e cattivo. Ma lo fa con la grazia che da sempre le appartiene. Ha la capacità di fartele vivere in prima persona senza risultare pesante. Tutto in questo libro vi farà riflettere. Tutto vi porterà a una conclusione che spetta a voi comprendere, perché…
“Mentre tu hai una cosa può esserti tolta. Ma quando tu dai, ecco, l’hai data. Nessun ladro te la può rubare. E allora è tua per sempre (James Joyce)”.
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