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Dovevo buttarla fuori da New York e dalla mia vita come ho fatto con la sua famiglia. Lei è pericolosa, un mondo di segreti che può solo distruggere ciò che mi è caro. Ma sono stato debole; “un mese” mi sono detto, “e mi toglierò la voglia”. L’ho portata nel mio palazzo, al centro del ghetto. Impossibile resistere alle tentazioni dell’infanzia.
Io sono Raptor: un re nero, l’imperatore dei rifiuti. Un’aquila maestosa.
Ora mi ciberò di lei. Saprò fermarmi dopo trenta giorni? Dovevo salvare mio fratello. Poi Ash è caduto tra le sue grinfie. L’ho pregato di restituirmelo; non c’è stato verso. Ora sono sua per trenta giorni. La macchia bianca al centro di un mare nero.
Sarò capace di galleggiare?
Ho già fallito una volta, quand’ero una bambina che lo amava sopra ogni cosa.
Ma sono cresciuta e anche se non possiedo un salvagente, voglio adattarmi. Anni di ghetto mi hanno impartito una lezione: vincere o morire.
Questa volta sarà il passero a divorare l’aquila.
Io sono Aubree Miller; finalmente so nuotare.
Nota dell’autrice: Raptor è un mafia-suspense romance autoconclusivo secondo spin-off della Honorable Men Series. Pur non essendo un vero e proprio dark, per via delle atmosfere violente, del linguaggio utilizzato e delle situazioni sessualmente esplicite è destinato a un pubblico adulto e consapevole. Può essere letto indipendentemente dai volumi precedenti; tuttavia potrebbero ricorrere situazioni e personaggi narrati negli altri libri della serie. Per cui se ne consiglia la lettura.
by Persefone.
“A che serve? Un mese non serve a niente” mormora sempre più flebile.
“A dimenticarti, Auby-Love. Trenta giorni per dirti addio”
Una storia d’odio e amore, una storia in cui il colore, la razza, le recriminazioni hanno un grande peso.
Come ci dice l’autrice le manifestazioni seguite alla morte di Floyd hanno avuto un peso sulla nascita di questo libro, una serie già legata a una città in cui il bianco e il nero, l’ispanico o l’arabo rappresentano mondo e culture in perenne contrasto.
Ebony and ivory , bianco e nero, ecco come possiamo rappresentare la coppia Raptor e Aubree. Uomo nero lui, donna bianca lei finita in un quartiere dove è la diversa, l’emarginata, quella sbagliata.
La bambina che trova protezione in quel ragazzo nero, la donna che dovrà scontrarsi con quel ragazzo, ora uomo, che non ha mai dimenticato.
Figlia di una coppia di genitori che di genitori non hanno nulla se non il nome su un pezzo di carta, Aubree si trova a dover tirare su il proprio fratello difendendolo anche da una madre tossica disposta a vendersi immediatamente e senza problemi per una dose di crack.
Raptor è un giovane uomo nero con grandi ambizioni: diventare il re del ghetto, un re con al fianco una regina madre piena di rancore alla ricerca di vendetta, e una principessa caffelatte, chiaro segnale che bianco e nero posso coesistere.
Auby-Love vuole salvare il fratello, colpevole di essere un tossico e un ladro. Ma non si ruba al re, Raptor vuole qualcosa in cambio, vuole lei, vuole togliersi dalla mente quel passerotto bianco che l’aquila nera non ha saputo annientare.
Una storia cruda , attuale dove due persone si troveranno a combattere con nemici, con pregiudizi e con il razzismo, con una società che ti relega nel ghetto senza speranza.
I nemici però sono i più vicini, quelli che possono pugnalarti alle spalle. Riusciranno i due ragazzi a sopravvivere? Riusciranno a far rifiorire quell’amore che non è solo sesso?
Tra splendidi camei per non dimenticarci chi ha dato vita a questa serie, tra nuovi personaggi degni di nuovi spin off come ci ha annunciato l’autrice, anche questo libro aggiunge un nuovo tassello a una serie che brilla nel suo genere.
La capacità di costruire personaggi e scenari rende JD Hurt un’autrice da ricordare.
In attesa dei due spin off e, finalmente, del libro sull’ottavo re di Roma, non posso non fantasticare sul libro di chiusura dove spero ritroveremo tutti i big.
by Lilith.
Ho appena finito di leggere “Raptor” e ho gli occhi a cuoricino, ma devo disilludervi, non sono per Raptor ma per il mio Zingaro che ha fatto una “comparsata” con il suo charme, mamma quell’uomo… Va beh, a cuccia gli ormoni e torniamo a parlare di Raptor.
Libro superbo, storia intensa, ben articolata e come sempre il nero non è mai solo nero e il bianco non è solo bianco…
La storia inizia con due genitori pessimi che giocano un ruolo importante (lo si capirà alla fine e credetemi avrete una voglia folle di farli a pezzi piccolissimi!), c’è una cattiveria e una voglia di potere immensa che si legge riga per riga.
Raptor e Aubree non mi hanno fatto innamorare, lui non era abbastanza cattivo, forse posso dire che sono i protagonisti più buoni fino adesso; per contro la madre di Raptor e i genitori di Aubree mi hanno schifato parecchio, posso capire uccidere per il potere, rubare sempre per lo stesso scopo ma tu, donna che partecipi e aiuti a far del male ad altre donne, meriti la punizione peggiore che possa esistere. Stessa cosa vale per i genitori di Aubree, la parola pessimi non si avvicina minimamente a cosa sto pensando di loro, ma non posso scriverlo o poi mi censurano, quindi pensate all’insulto peggiore che conoscete e peggioratelo.
La storia di Aubree e Raptor inizia quando loro sono solo dei bambini, a causa dei loro genitori e in un intreccio davvero pazzesco, crescono nel ghetto di Jamaica town in condizioni di povertà diverse ma uguali, solo che Raptor è un ragazzo di colore e del ghetto ne diventa il Re, mentre Aubree è una bimba bianca, bionda con gli occhi azzurri, quindi potete immaginare cosa possa avere passato. Mentre crescendo Raptor spaccia, la madre di Aubree compra e sprofonda sempre più nel crac, il padre è uccel di bosco e scoprirete alla fine il motivo, come scopriremo tutti gli intrecci nascosti che hanno legato la vita di tutti i personaggi iniziando proprio da Raptor e Aubree a finire con Loby, la figlia di Raptor.
Come dicevo prima Raptor e Aubree non mi hanno fatto innamorare di loro, non sono riuscita a immedesimarmi nella loro storia, ma nonostante tutto il libro è scritto bene, intenso negli avvenimenti, non c’è un attimo di tregua, ha ampliato bene quanto potere abbiano Drako, Claudio e il loro avvocato Cesare (che sarà secondo me un altro buono che deve fare il cattivo, ma lui non so il perché mi ha incuriosito parecchio).
L’autrice a fine libro ha dato una scaletta sulla prossima uscita e Claudio è vicino! Ci sarà uno spin-off su Ash, che essendo un ragazzino non so bene che storia possa avere, ma qualcosa mi dice che la madre di Raptor abbia colpito ancora (chi è Ash? Il fratellino di Aubree…).
Bene, spero di avervi incuriosito, di più non posso dirvi o svelo troppo e forse ho già detto troppo, questa storia è tutta da scoprire e prepara il terreno ai prossimi volumi quindi BUONA LETTURA in attesa di Claudio (vero Mrs Hurt che nella sua storia ci sarà tanto Drako?).
Editing a cura di:
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1)Il conte di Long Island – Trama e recensione Qui
2)Lo Zingaro del SoBro – Trama e recensione Qui
3)Dobermann (primo Spin-Off) – Trama e recensione Qui
4)Raptor (secondo Spin-Off)
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