Avevamo trovato le stelle, tu e io. E questo capita una volta sola nella vita.
♦ Dal 25 gennaio al cinema ♦
Chiamami col tuo nome sarà distribuito da Warner Bros Entertainment Italia. Girato nella campagna lombarda, il film racconta un’estate italiana in cui il giovane Elio, interpretato da Timothée Chamalet, vive le sue prime esperienze sentimentali dopo l’incontro con uno studente americano, Oliver (Armie Hammer). Completano il cast Michael Stuhlbarg, Amira Casar e Esther Garrel.
Una struggente storia d’amore e amicizia, sullo sfondo della riviera ligure nella calda estate del 1988. Nonostante la sua giovane età, il diciassettenne Elio, si dimostra un musicista colto e sensibile, più maturo e preparato dei suoi coetanei. Figlio di un professore universitario che ogni anno ospita uno studente straniero impegnato nella stesura della tesi di post dottorato, Elio attende nella villa di famiglia l’arrivo di un nuovo allievo di suo padre. A risalire il vialetto per trascorrere le vacanze estive nella tenuta Perlman è il giovane Oliver un ventiquattrenne statunitense bello e affascinante. I suoi modi disinvolti colpiscono immediatamente l’adolescente impacciato, che comincia ad affacciarsi all’amore. Gli incontri tra i due giovani sono permeati da un’intensità unica e palpabile: tra lunghe passeggiate, nuotate e discussioni, nasce tra loro un desiderio travolgente e irrefrenabile.
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Vent’anni fa, un’estate in Riviera, una di quelle estati che segnano la vita per sempre.
Elio ha diciassette anni, e per lui sono appena iniziate le vacanze nella splendida villa di famiglia nel Ponente ligure. Figlio di un professore universitario, musicista sensibile, decisamente colto per la sua età, il ragazzo aspetta come ogni anno «l’ospite dell’estate, l’ennesima scocciatura»: uno studente in arrivo da New York per lavorare alla sua tesi di posta dottorato.
Ma Oliver, il giovane americano, conquista tutti con la sua bellezza ei modi disinvolti. Anche Elio ne è irretito. I dovuti condividono, oltre alle origini ebraiche, molte passioni: discutono di film, libri, fanno lunghe passeggiate e nuotate. E tra loro nasce un desiderio inesorabile quanto inatteso, vissuto fino in fondo, dalla sofferenza all’estasi.
Chiamami col tuo nome è la storia di un paradiso scoperto e già perduto, una risposta proustiana sul tempo e sul desiderio, una domanda che resta aperta finché Elio e Oliver si ritroveranno un giorno a confessare a se stessi che mai ancora ci tenta .
Volevo essere come lui? Volevo essere lui? O forse volevo solo averlo? Oppure ‘essere’ e ‘avere’ sono verbi del tutto inadeguati nell’intricata matassa del desiderio, per cui avere il corpo di qualcuno da toccare ed essere quel qualcuno che desideriamo toccare è la stessa cosa.
∼Trailer∼
Se ti ricordi tutto, volevo dirgli, e se sei davvero come me, allora domani prima di partire o quando sei pronto per chiudere la portiera del taxi e hai già salutato gli altri e non c’è più nulla da dire in questa vita, allora, una volta soltanto, girati verso di me, anche per scherzo, o perché ci hai ripensato, e, come avevi già fatto allora, guardami negli occhi, trattieni il mio sguardo e chiamami col tuo nome.
Fonti: badtaste.it, comingsoon.it, mymovies.it
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