A volte quello che desideriamo non è quello che il destino ci riserva. E spesso è la più grande fortuna che possa accaderci…
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Preparatevi ad un viaggio nei sensi che vi lascerà senza respiro…
Parigi, giorni nostri
Esmeralda è una donna molto dolce e diffidente verso gli uomini a causa di una brutta esperienza che ancora la intimidisce. All’apparenza ha tutto ciò che si possa desiderare: un lavoro gratificante come capo architetto, amici sinceri e divertenti pronti a proteggerla, ma la realtà dentro di lei è ben diversa. Per questo motivo deciderà di entrare nel Club D: un luogo esclusivo e raffinato che esaudisce i sogni erotici dei suoi membri nel pieno rispetto di tutte le parti. Il Club organizza per lei il primo incontro erotico con Léon, ma quando (la già timida) Esmeralda si ritroverà davanti un uomo gigantesco, muscoloso, tatuato, con profonde cicatrici su tutto il corpo e una voce da demone, la soggezione sarà tale che fuggirà via. Tuttavia, l’inaspettata sensibilità e pazienza di quell’uomo intimidatorio la farà sentire al sicuro, così nell’incontro successivo deciderà finalmente di abbandonarsi alle sue grandi mani, e da quel momento niente sarà più come prima…
Esmeralda lo udì fermarsi alle sue spalle e trattenne visibilmente il respiro. Sentì il suo corpo colossale incombere su di lei ed ebbe l’impressione di essere piccola piccola, ma non fu affatto una sensazione spiacevole, tutt’altro, fu l’emozione più languida che avesse mai provato.
«Sciogli i capelli.» ordinò Léon.
Esmeralda ubbidì e, con dita malferme, tolse le forcine che tenevano ordinata la sua chioma rossa. Abbassò le braccia lungo i fianchi restando in attesa e il suo cuore ebbe un sussulto quando le dita di Léon la accarezzarono. Si accostò a lei fino a sfiorarle la schiena nuda col suo petto massiccio, chinandosi poi a baciarle la spalla.
Le dita di Esmeralda tremarono e le forcine caddero sul pavimento.
Léon emise un verso cavernoso mentre lentamente, dolcemente, saliva a baciarle l’incavo del collo.
Entrambi si persero nel loro mondo fatto di respiri e odori piacevoli.
«Cos’è questo buon profumo?» sussurrò Léon senza smettere di sfiorarla con le labbra.
«Pepe rosa.» rispose Esmeralda.
Lui sorrise pensando che fosse una fragranza insolita e deliziosa, proprio come lei.
«Non ti piace?» domandò timidamente Esmeralda.
Léon strofinò piano il naso dietro al suo orecchio e il seno di lei si mosse su e giù per due volte assecondando i brividi.
«Mi piace da morire.» sussurrò roco Léon prima di morderle delicatamente il lobo.
Esmeralda sentì i sensi acuirsi e il corpo tendersi dal piacere.
Sentendola così arrendevole l’attirò a sé facendola aderire completamente al suo torace muscoloso, mentre le sue grandi mani scivolarono sulla pelle di luna di Esmeralda come acciaio sulla seta. […]
«Questo tuo profumo al pepe rosa comincia ad avere un effetto pericoloso su di me.» commentò Léon.
«Pericoloso, addirittura?» chiese Esmeralda sollevando un sopracciglio.
«Sì. Mi sta facendo venir voglia di spingerti contro il muro, toglierti il vestito e averti nuda tutta per me.» affermò lui.
Quel suo sguardo seducente le stordì i sensi, ma si controllò.
«Non sono nuda sotto il vestito.» puntualizzò sorridendo maliziosamente.
«No?» chiese Léon.
«No. Indosso della lingerie nera in pizzo chantilly.» rivelò Esmeralda.
Le labbra di Léon si piegarono lentamente in un sorriso sornione.
«Non stai migliorando la tua posizione, gattina.»
Nel romanzo c’è anche una sensualissima quanto tenera storia M/M tra l’amico e braccio destro di Léon e un uomo di cui scoprirete l’identità man mano che leggerete la loro travagliata storia di passione e redenzione.
Il migliore amico di Léon – un uomo bellissimo che si chiama César – dopo anni di dolore a causa di un avvenimento tragico che ha segnato la sua vita, vivrà un’intensa storia intrisa di carnalità e sentimento con un uomo che gli restituirà la voglia di vivere e amare. Ma gli arabeschi del destino sono bizzarri e quel segreto che custodisce per timore potrebbe rovinare tutto se si venisse a sapere…
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In che modo il romanzo è connesso con la saga erotica “Il Patto dell’Onice Nera?
La risposta è: per l’ambientazione. Usufruiscono entrambi dello stesso raffinato club che realizza le fantasie erotiche dei suoi membri: il Club D.
Tuttavia, “Il Leone di Parigi” è un romanzo a sé stante, che può essere letto benissimo da chi non conosce i libri del Patto, poiché i personaggi sono nuovi e non intrecciati con quelli della saga.
Nel libro, comunque, c’è un piccolo omaggio al Patto: Léon nominerà Drakkar, visto che entrambi fanno parte dello stesso corpo di forze speciali.
Il patto dell’Onice nera, Drakkar e Sibylle
L’Antro, Drakkar e Sibylle
Ametista di Luna, Drakkar e Sibylle
Lo scorpione, Drakkar e Sibylle
Il Leone di Parigi
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