Ambientato nel V secolo, nella Gran Bretagna assediata dall’invasione di gruppi di Sassoni e Franchi, Irlandesi e Pitti, l’epico nuovo romanzo di Giles Kristian racconta – attraverso le stesse parole del guerriero – la storia di Lancillotto, il più celebrato tra tutti i cavalieri di Re Artù.
Longanesi (4 luglio 2019), acquistabile qui.
V secolo d.C., Britannia.
Gli scontri con le legioni di Roma sono ormai un lontano ricordo, ma il trono di Uther Pendragon è ormai giunto al termine e sassoni e franchi perseguitano i confini del regno. È in questo mondo fratturato e incerto che muove i primi passi Lancillotto, rifuggendo le fiamme della guerra, l’omicidio e il tradimento. Un estraneo i cui unici compagni sono un falco e i ricordi di ciò che ha perso.
Eppure si dimostra un giovane valoroso, e sotto gli occhi vigili di Merlino e di Lady Nimue affina i suoi talenti, iniziando il suo viaggio verso un destino da Cavaliere. Incontrerà Ginevra, una ragazza selvaggia, orgogliosa e bella, lei stessa emarginata a causa dei suoi doni. E sarà abbagliato da Artù, un guerriero che porta con sé le speranze di un popolo come una torcia nel buio.
Ma questa è un’era di lotte spietate in cui anche l’amicizia e l’amore sembrano destinati a svanire. Gli dei stanno scomparendo, lontani ormai perfino dai sogni del popolo. Il tradimento e la gelosia governano i cuori degli uomini e il destino stesso della Britannia poggia sul filo di una spada.
Ma il giovane rinnegato che ha lasciato la sua casa nel Benoic portando con sé solo sogni di vendetta è ormai un signore della guerra. È un uomo amato e odiato, ammirato e temuto. Un guerriero che diventerà leggenda…
Un uomo abbandonato ma non dimenticato. Lui è Lancillotto.
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