Aureliana non è mai stata la ragazza più popolare della scuola; anzi, tutti la prendevano in giro per le sue origini italiane e i pranzetti cucinati dalla mamma che si portava da casa. Adesso, a trent’anni, è decisamente cambiata: si fa chiamare Anna e si è trasformata in un bocconcino tutto curve con splendidi capelli, al punto che quando si presenta alla riunione degli ex alunni della sua scuola, nessuno la riconosce. Finché l’adolescente timida che è stata un tempo non torna a farsi sentire e Anna, perso il coraggio di portare a termine il suo piano di vendetta, lascia la festa. Poi, però, il fato ci mette lo zampino, e dopo la riunione la sua strada si incrocia spesso con quella di James, che alle superiori era la sua cotta senza speranza. Ancora oggi Anna non riesce a credere che quell’aspetto fantastico non nasconda impronunciabili lati oscuri, visto che lui, dopo tutto, era amico dei bulli che la tormentavano. Così dai loro incontri casuali e sempre più frequenti nasce un rapporto di amore e odio. Ma cosa si nasconde davvero sotto le apparenze di entrambi?
Risate ne abbiamo? Decisamente sì.
Lacrime? Assolutamente, e doverose.
Aureliana e James Fraser (ora, ditemi se sono l’unica ad aver immaginato il kilt!) sono le persone che si trovano diametralmente ai lati opposti della scala sociale del liceo: lei è decisamente in sovrappeso e lui è il bello della scuola.
E che carne! Quell’incredibile pelle, così bianca da sembrare illuminata dall’interno, come una candela la cui fiamma risplende attraverso la cera. I capelli erano neri e lucidi come petrolio e gli occhi azzurro-violetto.
Gli anni della scuola per la nostra protagonista sono un vero inferno e il colpo di grazia arriva sotto le vesti di un saggio di musica rock e di una grande cotta per James.
Il colpo si farà seriamente sentire.
Sedici anni dopo, Aureliana si fa chiamare Anna, è una bellissima donna ed è docente universitaria di storia, specializzata nella figura dell’imperatrice Teodora. Della liceale non c’è più traccia: ha due amici fedeli e cerca un uomo, più che l’amore, su internet.
L’occasione di chiudere definitivamente il cerchio con il passato arriva con la riunione degli ex alunni, ma una volta lì nessuno presta attenzione a lei, non la riconoscono e la credono una tizia che ha sbagliato serata.
Il mondo di Anna si inclina quando vede lui – lo stronzo per eccellenza – James. Dopo lo shock iniziale, la protagonista si rende conto che anche James non si ricorda di lei e, per via di Laurence, l’amico storico, la serata viene bruscamente interrotta.
Il pov di James ci permette di vedere chi è diventato, che vita conduce, quali sono le sue speranze e quanto, alla fine, sarà in grado di maturare. Troviamo un uomo che è stato mollato da quella che sembrava essere una moglie perfetta, per un ragazzino più giovane che si atteggia a modello. Ora nella sua vita “di faccia” sono rimasti: l’enorme casa, il gatto Luther e Laurence.
I due protagonisti si ritroveranno poi costretti a lavorare insieme e, per quanto inizialmente il rapporto sia meno che idilliaco, alla fine si scoprono amici. Ma prima o poi il passato chiede il suo tributo.
Questo libro tratta il tema del bullismo, attraverso l’esperienza vissuta da Anna. Avrei preferito che alcuni punti della storia fossero più approfonditi, ma credo che ci si sia focalizzati di più sul messaggio principale, ovvero la possibilità del cambiamento. Il cambiamento di Anna ma anche di James.
L’evoluzione di James è vera, lenta, ma inesorabile, soprattutto quando è messo di fronte agli errori del passato.
“Riusciva a pensare soltanto a una persona che non era lì, e alla manciata di ore della sua vita, sedici anni prima, che finora aveva deciso di dimenticare”
Anche il rapporto tra i due matura in modo graduale, senza bruciare le tappe, anzi il loro è un imparare a viversi quotidiano. I due protagonisti sono tratteggiati bene, e così anche i personaggi secondari, sia positivi che negativi. La pecca più grande è la velocità nel finale, che mi ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca.
Lo stile dell’autrice è ironico, divertente e fresco e, anche se avrei voluto che alcune parti della storia tra James e Anna fossero più approfondite, il tono generale della narrazione è equilibrato.
Recensione a cura di: Lady Hawk
Editing a cura di:
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