Un numero di telefono per quando non sai a chi rivolgerti, quando le alternative sono finite e hai toccato il fondo.
Un numero da usare una volta e mai più, da passare di mano in mano come un amuleto, come un’ultima speranza. All’altro capo del filo c’è lui, non una leggenda, ma un uomo in carne e ossa disposto a mettersi al servizio dei più deboli. Un cane sciolto, un giustiziere senza padroni né legge che tanti vorrebbero vedere morto.
Nella vita di tutti i giorni è Evan Smoak, scapolo schivo e senza legami, ma un tempo era Orphan X: ragazzino emarginato strappato a un futuro già scritto e trasformato nella più perfetta macchina per uccidere al servizio del governo americano.
Da quando Evan ha deciso di cambiare vita, da cacciatore si è trasformato in preda. Solo facendo appello a tutte le sue risorse può sperare di sfuggire al sistema che lo ha creato. E continuare a lottare per rendere il mondo un posto migliore, correggendo torti e ingiustizie un caso alla volta. Per settimane in testa alle classifiche americane e inglesi, Orphan X è un fenomeno editoriale in corso di pubblicazione in 20 Paesi. Destinato a diventare un grande film prodotto dalla Warner Bros.
– A tutti i ragazzi e le ragazze cattivi, sovversivi e capaci di fare giustizia:
Philip Marlowe e Sam Spade, Bruce Wayne e Jason Bourne, Bond e Bullit, Joe Pike e Jack Reacher, Hawk e Travis McGee, I Sette Samurai e i Magnifici Sette, Mack Bolan e Frank Castle, i tre John (W. Creasey, Rambo, McClane), il Capitano Achab e Guy Montag, Mike Hammer e Paul Kersey, The Lone Ranger and The Shadow, Robin Hood e Van Helsing, Beowulf e Gilgamesh, Ellen Ripley e Sara Connor, Perseo e Coriolano, Hanna e Hannibal, l’Uomo senza Nome e Léon, Parker e Lucy, Arya Stark e George Stark, Pike Bishop e Harmonica, Lancillotto e Achille, il Cavaliere della Valle Solitaria e Jena Plissken, Ethan Edwards e Bill Munny, Jack Bauer e Jack il Riparatore, Zorro e The Green Hornet, Dexter e Mad Max, Quella sporca dozzina e l’Ispettore Callaghan, Terminator e Lady Vendetta, Nick Mano Fredda e Lucas Davenport, Logan 5 e James “Logan” Howlett, V e Vic Mackey, Hartigan e Marv, Sherlock e Luther, Veronica Mars e Selina Kyle…
Per essere stati così sbagliati da diventare leggenda.
Questa è la storia di un nessuno, un orfano senza nome, un segno di croce, uno strumento forgiato per uccidere e morire, un ricercato internazionale.
Ma X non muore e si allontana dal destino che altri hanno filato per lui. Non ha identità e ne ha infinite; non ha passato, ma ha ricordi e qualche regola, che lui chiama Comandamenti. E il Decimo Comandamento recita – Non lasciare mai morire un innocente-.
Così si reinventa Evan Smoak, tizio qualunque con un lavoro qualunque, che abita in un condominio di gente qualunque.
Ma è anche quello che risponde al numero 1-855-2-NOWHERE.
Un numero da fare una sola volta nella vita, quando le alternative sono finite e hai toccato il fondo. Lui verrà per te, poi, prima di dimenticarlo per sempre, dovrai dare il suo numero a qualcuno che ne abbia davvero un disperato bisogno.
Così Evan trascorre i suoi giorni ad attendere che il telefono nero squilli, fingendo di essere chi non è mai stato, ma forse no…
L’incontro con un orfano non più orfano e con la sua dolce mamma single incrina la corazza di questo sbagliatissimo eroe proprio ora che qualcuno, dal passato, lo cerca e non gli ha perdonato di essere sfuggito al destino deciso per lui.
Inutile dirvi quanto questo romanzo mi sia piaciuto e quanto mi sia divertita a cercare, tra le pieghe di X, tracce di tutti quei nomi a cui la storia è dedicata, e vi assicuro che ce ne sono da perderci la testa!
Nowhere Man è un supereroe contemporaneo, vive di comandamenti, volontà ferrea e solitudine, ma ha mantenuto un angolo intatto nella sua anima. Questo è il bello dei supereroi, no? Senza padroni, né leggi, se non le proprie, senza amore, né un luogo in cui andare, e tu sei lì che leggi e speri che possa avere qualcosa di più.
Dopo l’ultimo inseguimento, fischi di pallottole e tripli salti mortali, naturalmente.
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