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Il ragazzaccio della classe operaia di Red Maine, North Underwood, ha un piccolo – indicibile – segreto: Will Tanner.
Amici fin dall’asilo, North era stato il primo a buttarsi, finendo nel letto Will. Will e North erano inseparabili, ma le cose cambiano, le persone si allontanano e persino una fiamma ardente può, col tempo, ridursi a una brace sul punto di spegnersi.
Dopo un incontro con una bottiglia di rum Bundy, Will e North si ritrovano in una posizione compromettente e fin troppo familiare.
Contorni confusi, pessime decisioni e una serie di passi sbagliati portano i due in una spirale di sarcasmo, segreti e sesso, che arriverà a mettere in discussione l’eterosessualità di North. E nonostante Will si ripeta che non farà più lo stesso errore, si ritrova innamorato perso a vagare senza una bussola.
L’amore è amore.
L’amore è verità.
L’amore… non dovrebbe essere così maledettamente difficile da capire.

Spero di sentirmi sempre così. Voglio essere sempre dove siamo ora, la mia mano nella sua, in caduta libera. Non nell’acqua, ma l’uno nell’altro.

Ci sono personaggi che si amano follemente perché coraggiosi, impavidi, perché si comportano da eroi e fanno proprio ciò che noi lettori ci aspettiamo per raggiungere un lieto fine. Poi ci sono quei personaggi che invece si fanno immensamente odiare, che mandano sempre tutto a rotoli e che si comportano da “stupidi”. E poi ci sono North e Will che avrei voluto prendere a sberle e scuotere dall’inizio alla fine. North e Will che ho amato e odiato inspiegabilmente allo stesso tempo, che mi hanno fatto infuriare, commuovere e sospirare troppe volte.

In una sperduta cittadina piena di persone crudeli e insensibili, una sola anima brilla nel buio. A dispetto dei pregiudizi, delle botte, degli insulti e dei rifiuti, Will è orgoglioso della sua omosessualità e non si nasconde, cammina a testa alta e vive la sua vita. Perdutamente innamorato del suo migliore amico fin dall’adolescenza, sa cosa vuol dire amare ed essere amati per poi essere gettati a terra come semplice spazzatura.

Anche North è perdutamente innamorato, ma non ha il coraggio di mostrarsi al mondo per ciò che è davvero. A causa di un padre violento rifiuta Will e anche se stesso, vivendo una vita infelice, priva di quella sensazione intensa e vera che ha potuto sperimentare solo tra le braccia del suo migliore amico.

North ti spezza il cuore. North ti manda fuori di testa. North era tutto il mio mondo.
Non andava bene per me allora, e non va bene per me neanche adesso.
Quello lo so, eppure non ho mai voluto una cosa così tanto.

Dopo anni di indifferenza alternati a sguardi taglienti, tra Will e North, la passione e il desiderio esplodono più forti che mai. La rabbia e il risentimento che si portano dietro sono ostacoli non piccoli da superare, senza parlare dei sussurri della gente e delle minacce insistenti che minano la loro unione.

Tre passi avanti, due passi indietro; tra litigi, pugni, sesso sfrenato e parole avvelenate, North e Will vivono una tensione che tiene il lettore incollato alla storia.

È come fare un viaggio sulle montagne russe con una benda sugli occhi, senza sapere quando sarà la prossima discesa, trovandosi in un attimo il cuore in gola e il terrore ad artigliare il cuore.

Will è la mia casa; lo è sempre stato.
Mi è solo servito tanto tempo per rendermene conto.

La narrazione è scorrevole e incalzante.
I personaggi sono completi, ricchi di sentimenti, vicini al lettore che cammina al loro fianco.
La storia è un susseguirsi di eventi che fanno sperare fino alla fine in un lieto fine.

Li ho odiati e amati; Will e North sono entrati a fondo nel mio cuore e non se ne andranno più.

Recensione a cura di:

Editing:

Qui l’autrice su Feel.

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