Jessica Trent è risoluta: vuole liberare a ogni costo il fratello dalla cattiva influenza del famigerato Sebastian Ballister, celebre marchese di Dain. Mai si sarebbe aspettata di iniziare lei stessa a desiderare un libertino amorale come Sebastian. Preso dalla stessa passione, il marchese finisce col mettere entrambi in una posizione compromettente in pubblico, ma non ha alcuna intenzione di cedere: è stata lei a tentarlo e ora dovrebbe addirittura salvarle la reputazione! Il rude e arrogante marchese, però, deve ancora fare i conti con la più imprevedibile delle incognite: l’amore.
Jessica Trent ha 27 anni, i capelli neri come le ali di un corvo, la pelle di alabastro e occhi a mandorla di un grigio argento. È una donna di carattere, caparbia intelligente, eccelle nell’uso delle pistole così come nello scovare piccoli tesori di antiquariato, hobby che ama moltissimo. Pur considerata una femme fatale e oggetto delle attenzioni di numerosi pretendenti di ottimo partito, non vuole accontentarsi di un matrimonio di convenienza, perché lei può permettersi di trovare l’amore.
Jessica viene richiamata a Parigi dal maggiordomo per dare un freno all’ascesa in disgrazia del suo unico fratello, Sir Bertram Trent, che sta subendo la pessima influenza di una combriccola di nobili degenerati e buoni a nulla guidati dal “mostro”, il quarto marchese di Dain, detto anche Blackmoor (“moro nero”) per via del suo aspetto fisico. Alto, moro e con un corpo che si addice più a un lavoratore che a un nobile, Dain, con i suoi vizi e le sue azioni, è sempre stato considerato un nobile dalla morale corrotta, una sorta di figlio di Satana.
L’incontro inaspettato tra i due avviene in una piccola bottega, dove il nostro marchese si fa sottrarre dalle mani un oggetto prezioso – poiché non ne riconosce il valore – proprio dalla bellissima sorella di quel sempliciotto di Trent. Sentendosi ingannato e desiderando quell’oggetto in modo viscerale, Dain dà il via alla sua vendetta usando Bertram; il giovane rischierà di scivolare ancor di più nella perdizione e il marchese lo lascerà in pace solo se l’oggetto entrerà in suo possesso. Da qui in poi si susseguiranno i vari tentativi di Jessica per salvare il fratello e, pur non cedendo alle richieste del fascinoso marchese, subirà pesantemente l’attrazione quasi animale che l’uomo è in grado di suscitare in lei. Un solo bacio, poi, farà accende una grande passione, che porterà alla catastrofe, tanto che la reputazione di Jessica verrà compromessa e Dain, che ne è il responsabile, dovrà rimediare.
Avrebbe potuto sollevarla con una mano, rifletté Dain mentre la osservava attraversare il negozio. La testa gli raggiungeva appena lo sterno e, anche con quella cuffietta sovraccarica, non doveva pesare molto più di cento libbre.
Lui era abituato a torreggiare sulle donne, anzi, quasi su tutti, e aveva imparato a sentirsi a proprio agio nel suo corpo fuori misura. Gli sport, soprattutto la boxe e la scherma, gli avevano insegnato a muoversi con agilità.
Vicino a lei, però, si era sentito un grosso imbranato. Un goffo, brutto, stupido imbranato. Quella donna sapeva perfettamente fin da subito che tipo di orologio era quel maledetto affare. La questione era: che tipo di essere maledetto era mai lei? Quella sfrontata l’aveva fissato dritto nella sua faccia da mascalzone senza battere ciglio. Le si era avvicinato troppo e lei non si era scostata. Poi aveva tirato fuori una lente di ingrandimento, fra tutte le cose proprio quella, ed esaminato quell’orologio osceno con lenta calma quasi fosse una rara edizione del Libro dei martiri di Fox. Adesso gli dispiaceva di non avere prestato maggiore attenzione ai riferimenti che Trent aveva fatto a proposito della sorella.
Ho adorato questo libro, Jessica è una protagonista unica nel suo genere: intelligente, testarda, dalla lingua lunga e dal carattere forte, cosa che in molti storici dell’epoca manca. Dain, invece, è reso duro da un passato privo d’amore: disprezzato dal padre e deriso in gioventù per il suo aspetto da elfo scuro, cresce convinto che nel bene o nel male, con mezzi leciti o meno, se una cosa la si vuole la si ottiene. Se ne infischia delle regole dell’alta società e ha un grande intuito per gli affari.
— Jessica, lo so che sono stato… difficile — disse. — Però…
— Difficile? — Lei alzò lo sguardo, spalancando gli occhi grigi. —
Sei stato impossibile. Comincio a pensare che non hai tutte le rotelle a posto. Sapevo che mi desideravi. È l’unica cosa di cui non ho mai dubitato. Ma far venire a letto te, il più grande puttaniere di tutta la cristianità, cielo, è stato peggio di quella volta che ho dovuto trascinare Bertie dal cavadenti. E se pensi che io intenda fare questa fatica per il resto dei nostri giorni, farai meglio a cambiare idea. La prossima volta, mio caro lord, sarai tu a sedurmi… oppure non ci saranno altre volte, ci puoi contare.
Fece un passo indietro e incrociò le braccia sul petto.
— Dico davvero, Dain. Sono stufa marcia di gettarmi ai tuoi piedi.
I dialoghi tra i due protagonisti sono scoppiettanti, uno scontro tra due vulcani, dove l’uno cerca di avere la meglio sull’altra, ma dove entrambi cedono a una forza maggiore: la passione. E quando avviene… oh, quante accelerazioni ha subito il povero cuore! Lui è pazzo di lei, ma tiene per sé questo sentimento e si lascia andare solo quando parla la sua seconda lingua, l’italiano.
Lei deglutì. — Penso che fareste meglio ad attenervi all’inglese.
— Ma l’italiano è così commovente — replicò Dain.
— Ti ho voluto dal primo momento che ti ho visto — le disse nella sua madrelingua. — Mi tormenti da allora.
Continuò a spiegarle, in parole che lei non comprendeva, tutto ciò che pensava e sentiva. E, mentre Dain parlava, osservando i suoi occhi che si addolcivano e sentendo il suo battito che accelerava, si sfilò velocemente i propri guanti.
Per chi di voi è amante degli storici e si è fatto scappare questo romanzo: rimediate! Per chi invece vuole iniziare o a fatto i suoi primi tentativi con questo genere, ne consiglio vivamente la lettura così come consiglio di non lasciarsi ingannare dalla prima parte, un po’ lenta e descrittiva quando si racconta l’infanzia di Dain.
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