C’è un po’ di tutto in questa storia: la dolcezza di una favola, il dolore di un dramma, l’allegria di una famiglia meravigliosa e la rabbia per una perdita devastante.

La prima parte del libro è un racconto difficile da ascoltare e ti strazia il cuore, hai voglia di piangere già al primo capitolo.

Ric è un bambino costretto a subire una situazione familiare fatta di violenza e paura. La sua salvezza è rappresentata dalla famiglia che vive accanto alla sua casa, che lo accoglie, che lo ama e lo sostiene senza condizioni, prendendosi cura di lui quando si ritroverà drammaticamente solo al mondo. Ric crescerà e diventerà un uomo nella loro casa, insieme alla signora Carla e al signor Mauro che gli faranno da splendidi genitori; e insieme a Mattia e Ramo che, al di là del sangue, saranno i suoi fratelli.

Il tempo passa, le vite vanno avanti, tra scuola, sport, amici e poi università. Da qualche parte, in questo percorso, i sentimenti di Ric cambiano e quello che era un amore fraterno si trasforma in qualcosa di diverso, che seppur altrettanto bello lo fa sentire colpevole, convinto di tradire le persone che lo hanno accolto e amato. Il fratello con cui è cresciuto diventa, suo malgrado, colui che gli fa battere forte il cuore. Convinto che questi sentimenti non possano essere ricambiati, farà tutto il possibile per soffocarli. Ma non ha fatto i conti con la tenacia di Ramo. Il ragazzo sarà anche il più piccolo della famiglia, ma quando capisce cosa vuole, è un treno in corsa, difficile da ostacolare o fermare.

Ric sarà combattuto tra il desiderio verso colui che ama e la lealtà e l’amore verso la famiglia che gli ha salvato la vita.

Tra la prima e la seconda parte del libro c’è un cambio di ritmo. Il romanzo inizia come un dramma ben raccontato che ti strappa il cuore, fino ad arrivare a essere una favola che ti fa sognare.

I personaggi sono ben delineati, anche se verso la fine “perdiamo” un po’ Matt e sappiamo poco di come sta andando avanti la sua vita. È vero che è un personaggio secondario, ma siamo “cresciuti” anche con lui, quindi mi sarebbe piaciuto avere qualche dettaglio in più sulla sua storia amorosa.

Alcune scelte di trama mi hanno lasciato un pochino perplessa. Capisco la necessità di Ric di essere sicuro che i sentimenti di Ramo non siano una semplice infatuazione, ma addirittura decidere di passare tre anni separati, perché lui possa esplorare il mondo e quindi essere sicuro di ciò che vuole, mi sembra un lasso di tempo eccessivo, considerato che entrambi poi ammetteranno che… Non posso dirvi altro.

Non credo inoltre che l’empatia e l’accettazione dimostrata da suo fratello Matt, nel capire la situazione ancor prima di Ric, possa essere così realistica, da qui la percezione di “favola” a cui accennavo sopra.

Ero impaziente di leggere questa storia e sono comunque rimasta soddisfatta.

Ne consiglio la lettura con un paio di fazzoletti a portata di mano.