Il cuore vuole ciò che vuole e non c’è nulla di sbagliato.
Esteban Bravo e Beth David sono i registi di uno dei più teneri cortometraggi animati gay di sempre. Il cartone, chiamato In A Heartbeat (In un battito del cuore) parla di Sherwin, un ragazzino molto introverso, timido e definito ‘strano’ dai suoi compagni, che si innamora di Jonathan, il ragazzo più popolare della scuola. Non avendo il coraggio di dichiararsi, il cuore del protagonista decide di uscire dal suo petto e di rincorrere la persona che ama, ovviamente trascinando dietro di sé il legittimo proprietario, in un rocambolesco e adorabile inseguimento.
I due registi l’anno scorso hanno lanciato una campagna per raccogliere i fondi per la realizzazione del cartone animato. E in risposta, ai 3000 dollari richiesti, ne sono stati donati ben 14000$!
“Essere gay è un argomento che non è stato affrontato molto nel mondo dei film animati. Non solo, secondo le statistiche ben 9 giovani LGBT su 10 hanno riportato incidenti di bullismo causati dal loro orientamento e dalla loro identità sessuale” afferma Bravo.
“Con questo cartone vogliamo mandare un messaggio di amore, di aiuto e di auto-accettazione a tutti i ragazzi che lottano ogni giorno per identificarsi in maniera naturale in questo mondo, proprio come Sherwin. Il cuore vuole ciò che vuole e non c’è nulla di sbagliato” ha aggiunto il suo collega David.
La romantica storia che coinvolge due ragazzi gay così giovani, e la trama incentrata sull’omosessualità adolescenziale, hanno riscosso molto più successo del previsto perché, secondo gli autori, fino ad oggi non era mai stato creato un corto animato come questo.
Esteban Bravo infatti, ha dichiarato in un’intervista a “Teen Vogue”: “Non c’è mai stato un film o almeno un vera e propria produzione d’animazione importante, in cui il personaggio principale è gay, e l’oggetto di essere attratti da qualcuno dello stesso sesso è affrontato con naturalità.
Volevamo davvero portare alla luce un soggetto che è raramente esplorato nell’animazione per ragazzi, e vogliamo che le persone siano un po’ più comprensive e consapevoli di come l’esperienza di essere gay possa essere mostrata in un contesto più dolce e leggero”.
Il cortometraggio fatto con la collaborazione degli studenti della Ringling College of Art and Design:
Fonti: spyit.it – blastingnews.com
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