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Lui non poteva vedere. Eppure mi insegnò a farlo…
♦ M. Grey (15 ottobre 2017) – qui il link ad Amazon ♦
Dopo un semestre passato a Londra per un prestigioso tirocinio alla Borsa, Trevor rientra a Baltimora per preparare la discussione finale. Anticipa il ritorno di qualche giorno per fare una sorpresa a Jude, il suo ragazzo, cogliendolo però in flagranza di tradimento. Furioso, Trevor torna al residence Fitzgerald dove risiedeva prima di convivere con Jude. Qui rivede vecchi amici e conoscenti, fra cui Daniel, che vive col fratello minore Shawn immatricolatosi quell’anno.
Vedendone la foto, Trevor ne è subito colpito, ma Daniel non sembra volerglielo presentare.
Un giorno, Trevor si reca al loro alloggio e scopre che Shawn è carino come nella fotografia; è gentile, ironico, socievole. Ha solo un problema: è cieco.
Trevor se ne allontana immediatamente, perdendo ogni interesse. Cerca anche di evitarlo, imbarazzato da quel limite, fino all’imprevisto incontro successivo. E da quel momento qualcosa cambia. Da quel momento, Trevor inizia un lento percorso che lo porterà a guardare il mondo con occhi nuovi e diversi – quelli di Shawn. Quelli di cui s’innamorerà.
[…] Abbiamo fatto un giro anche fra i quadri, ne possiedono diverse riproduzioni in rilievo. Shawn mi guidava nel toccare le cose e capirle a occhi chiusi… Ma confesso di averli aperti, ogni tanto,» ammise Trevor.
«Ah, che baro. Beh, credo sia istintivo.»
«Ma non sulle opere. Guardavo lui.» Nolan si girò e, vedendo Trevor troppo serio e assorto, capì che non stava esagerando. Stava dicendo la verità. «Guardavo lui,» riprese, chinando gli occhi sul pavimento. «Ogni volta mi fa entrare in un mondo che non sembra nemmeno questo. Farebbe lo stesso effetto stare con qualsiasi persona non vedente o è lui a farmelo?»
«Davvero non saprei, amico, so solo che ti stai proprio rincoglionendo. Mi preoccupi.»
Trevor rise e gli diede una gomitata.
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