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Il momento in cui tutto è cambiato non è stato come un fuoco d’artificio, bensì un incubo. Ho beccato mio marito, il mio fidanzato del liceo, il padre dei miei figli, coinvolto in una sordida relazione. È stato in quel momento che ho deciso di rinunciare agli uomini e all’amore. Non ho però tenuto conto del ragazzo d’oro dell’NHL, il bellissimo e arrogante Cooper Stone, che ha sconvolto la mia vita e il mio lavoro da cima a fondo. I miei figli sono l’unica ragione per la quale mi sveglio al mattino. L’hockey è la ragione di vita di Cooper. Arriviamo da mondi e luoghi diversi, ma quando i nostri cuori si sono scontrati, qualcosa di totalmente sbagliato si è trasformato nella cosa giusta. Lui è quello giusto per me.

Un giocatore di hockey, un’allenatrice, una cugina folle, un ex marito da scuoiare, una ex ragazza da appendere al palo, un figlio adolescente più una bimba che sembra una principessa e attorno tanto, tanto sesso. Questi sono gli ingredienti di “Quello giusto per me” di  Natasha Madison.

Parker Moore ha sposato il fidanzatino del liceo, con cui ha avuto subito un bimbo, Matthew, e insieme al marito ha una vita felice e piena di amore, anche se lui è un filino carente in camera da letto. Dopo dieci anni, arriva anche Allison, cercata disperatamente. Chi ha figli sa l’impegno che serve per seguirli, se poi sono un pre-adolescente e un neonato, far combaciare le esigenze di tutti diventa un incubo. Parker, tuttavia, gestisce ogni cosa da sola, perché il marito viaggia spesso per lavoro, ma siccome lo stipendio è ottimo, lo sforzo si fa, almeno fino a quando Parker non decide di fare una sorpresa al marito in trasferta e…  la sorpresa la riceve lei, e che sorpresa!

Due anni dopo, Parker è divorziata e ha la custodia congiunta dei figli con l’ex marito. Per non impazzire a casa, ha ripreso a lavorare, trasformando la pista da ghiaccio paterna in un centro di riabilitazione, e qui conosce Cooper Stone. L’incontro tra i due è esplosivo, Cooper non è proprio Mr. simpatia, ma Parker gli tiene testa molto bene (all’inizio).

«Fammi capire bene. Tu mi alleni e mi prepari i frappè? Allora forse ti lascerò tenere il lavoro come barista.» Pattina verso l’uscita e mi lascia a fissargli di nuovo la schiena. A quel punto mi domando quanto lassativo possa ingerire una persona, senza finire in ospedale. Ho intenzione di andare a cercare su Google. Un’ora dopo esce ancheggiando, e dico ancheggiando perché è proprio ciò che fa. È la versione al maschile dello sculettare. Sta camminando e cerca di far oscillare il suo uccello, sempre che lo trovi.

Il suo frappè di proteine è sul bancone, senza il lassativo, ma solo perché non ne ho a portata di mano. «Va bene, signor Stone. Adam è in palestra che la sta aspettando. Ho una lezione sul ghiaccio dalle sette alle otto, e poi ci sarà poco movimento fino alle dieci.» Non so nemmeno io perché glielo dico. Sto farneticando. Ma su cosa di preciso? «A che ora arriva Parker?» domanda mentre si scola il frappè. Oh mio Dio, questa cosa è fantastica visto che non sa che sono io Parker. «Alle dieci. L’ufficio è di sopra, prima porta a destra.»

Dopo essersi presi le misure, diciamo che le interazioni variano e Cooper rimane affascinato dal carattere energico di Parker e allora si dà da fare per conquistarla; dall’altra parte, abbiamo una Parker che non fa sesso da due anni e che teme di scottarsi di nuovo, ma… Mr. Stone è sexy, un’avventura senza impegno può solo essere divertente e inoltre Cooper finita la riabilitazione se ne andrà, giusto?

Cooper, come personaggio, è un po’ troppo dispotico per i miei gusti, ma è stato tosto, ha combattuto per avere Parker, mentre Parker è grintosa, almeno all’inizio, ma si scioglie quasi subito nei confronti di Cooper, non appena la relazione prende piede. Tralasciamo di commentare i due ex che proprio sono ignobili. Simpaticissima, invece, Meghan e spettacolare la piccola Allison.

Se volete un libro carino, divertente, sportivo, e molto molto hot, non perdetevi “Quello giusto per me”.

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