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Marsiglia, 1694. Charles Rochester, duca di Norfolk, sa bene che ogni azione ha delle conseguenze. Da anni è costretto a fare i conti con gli spettri del proprio passato e, per riuscire a conviverci, ha dovuto chiudere il cuore. Ma il destino è imprevedibile e un viaggio d’affari in Francia potrebbe dargli la chiave per riaprirlo.
Cinque giorni. Un incontro. Un amore che non è mai morto.


“Possession – Destino” fa parte della Obsession saga ed è un racconto legato alla duologia Possession. Per comprendere le vicende narrate tra queste pagine, è NECESSARIO aver letto “Possession – Ascesa” e “Possession – Rovina”.

Abbiamo lasciato Charles e Dorian separati alla fine di Rovina, in un finale, a mio parere, straziante ma perfetto.
Ritroviamo Charles solo a Parigi con il cuore gelato dalla mancanza di Dorian, con il solo obiettivo di riportare a casa l’amico Landon. È quasi irriconoscibile, così freddo davanti agli svaghi offerti dalla città, siano belle donne o alcolici, fino a quando non succede qualcosa…

Lo sguardo gli scivolò sulle ragazze del bordello e qualcosa dentro Charles si mosse. Stava vivendo, sì, ma l’amico aveva ragione: non andava con una donna da troppo tempo e Dorian… Dorian non sarebbe tornato. Non aveva senso aggrapparsi a qualcosa che aveva perso. I baci dell’uomo che amava non erano rimasti davvero sulle sue labbra. Non più. Non dopo cinque anni. Era un’illusione che si raccontava per sentirsi meno solo.

Non posso raccontarvi quello che succede in questo romanzo breve perché vi toglierei tutto il gusto di leggerlo. Vi dico solo che più che mai sarete trascinati dentro un turbine di emozioni, che scorrono sempre più veloci e potenti.

Quando raggiunse l’altro lato della carreggiata, il cuore sembrò essere sul punto di scoppiare.

Questa frase rende esattamente le emozioni che si provano leggendo, desiderio, curiosità, eccitazione. Divorerete le pagine e vi emozionerete con Charles più che mai, mentre l’autrice ci offre scorci sempre più chiari della sua anima.
È struggente capire perché Charles ha fatto quella scelta e la vuole mantenere, lo conosciamo meglio e forse qualcosa in lui sta succedendo.



Il pensiero andò a ciò che l’avrebbe aspettato negli anni a venire. Alle vite che avrebbe calpestato e a ciò che avrebbe dovuto dare in cambio.

Temevo che questo racconto banalizzasse la storia conclusa in Rovina, invece no, riesce a mantenerne le atmosfere e più che mai a farti sperare in un futuro migliore.

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