Ella non sa dire se la sua vita fosse migliore o peggiore prima che Callum Royal la trovasse. Ma una cosa è certa: da quando è piombata in casa Royal come un tornado, per lei è cambiato tutto. Scuola privata, feste e vestiti costosi. Con la sua grinta e la sua schiettezza, è riuscita persino a vincere l’ostilità dei fratelli Royal, a conquistare il loro rispetto e il loro cuore – in particolare quello di Reed. Il più imperscrutabile dei cinque. Bello, ricco e popolare, Reed ha tutto. Le ragazze fanno la fila per uscire con lui e i ragazzi lo rispettano. Eppure, nulla e nessuno sembra importargli. Perché i Royal sono così: non sono facili ai sentimenti, piuttosto li seppelliscono, fingendo che niente li sfiori. Con Ella, però, per la prima volta dopo la morte della madre, Reed ha permesso a se stesso di lasciarsi andare alle emozioni. Ma il suo mondo crolla quando, dopo una discussione, Ella scompare. Con il cuore a pezzi, e senza lasciare traccia. D’altronde è abituata a scappare e rifarsi una vita ripartendo ogni volta da zero. Tutti incolpano Reed per quella fuga, i suoi fratelli lo odiano e, se possibile, lui odia se stesso ancora di più. Ed è disposto a fare qualsiasi cosa pur di ritrovarla. Ma, se anche ci riuscisse, sarebbe in grado di riconquistare il suo cuore?
Se vi è piaciuto Paper Princess, se come me siete rimaste con gli occhi sbarrati alla fine del primo libro, se anche voi siete, a volte, stranamente attratte dal gusto per le americanate, se sguazzate nei romanzi teen dove c’è un liceo pregno di cheerleader vendicative e genitori con più soldi che buonsenso, non potete non tuffarvi tra le pagine d Paper Prince, volume secondo della serie sui Royal.
Innanzitutto, la storia comincia tornando a pochi istanti prima del cliffhanger conclusivo del primo volume, rivivendolo dal punto di vista di Reed. Come spesso accade nei libri con i POV alternati, quello che è sembrato agli occhi della scombussolataspogliarellistavergine Ella non è quello che è, in verità, accaduto al nudotralegambediunaltradonna Reed. Il povero ragazzo, povero in senso lato, si scoprirà essere vittima di un ingranaggio troppo grosso per lui, troppo perverso persino per un Royal. E, a quel punto, parte la trama vera e propria del libro che, attraverso rocambolesche e lussuriose, quanto improbabili gincane, si divide in due filoni.
Se da una parte Reed cercherà in tutti i modi di riconquistare la fiducia della ritrovata fanciulla, dall’altra, attorno ai cinque ragazzi, tutta una serie di sexy ammalianti arpie cercherà di dividere famiglia e conto bancario.
Reed e la sua leadership, infatti, hanno perso il potere sia sulla scuola che tra i fratelli e proprio ogni fratello, semplicemente abbozzato nel primo volume, reagirà all’iniziale allontanamento di Ella in maniera differente, e questo definirà in maniera più evidente i caratteri e le reazioni.
Gideon, a prima vista distaccato e freddo, ne esce fuori come un ragazzo ferito e oppresso da un segretissimo ricatto (l’ennesimo). Easton, con la sua vena distruttiva, risulterà essere il più sensibile tra i cinque, quello che dietro la maschera del ricco giullare arrapato subisce maggiormente la mancanza della madre e di Ella. Reed si trasforma in “Romeo o dove sei tu Romeo?”, perdendo in parte smalto e cattiveria e i gemelli…. oh, i gemelli!!! Loro sono impegnati a dividersi la ragazza (che non sembra poi più tanto ignara del loro giochino) e a prendere le distanze dalla sofferenza che Reed ha causato all’intera famiglia, facendo scappare la “sorellina”.
Insomma, un libro in parte corale e pieno di colpi di scena che non è facile da recensire, evitando gli spoiler; vi basti sapere che, esattamente come accaduto per il primo, quando tutto sembra finalmente virare nella giusta direzione, quando finalmente sembra che Reed/Romeo riesca a salire sul balcone di Ella/Giulietta, l’ennesimo colpo di scena conclude la storia lasciandovi a bocca aperta, con gli occhi spalancati e un commento che può variare solo tra il “Nooooooo!!!” e il “Quando cavolo esce il terzo!!!!!”
In conclusione, proprio come accennavo all’inizio, tra i tantissimi libri del genere che ho letto, probabilmente questo non brillerà di originalità, non luccicherà per lo spessore dei protagonisti (anche se a mio avviso nel secondo c’è un maggior approfondimento psicologico dei Royal), non scalerà la classifica dei miei must-read, però l’ho letto tutto d’un fiato e sono stata felice quando l’ho trovato in libreria con una settimana di anticipo; non vedo l’ora di sapere cosa accadrà nel terzo e per questo non posso non dare un voto positivo al mio principe di carta.
Recensione a cura di: Naike Ror
Editing a cura di:
Come sempre apprezzo molto il tuo punto di vista sui libri!
Hai pienamente ragione su tutto! Non è certo un capolavoro ma ti costringe a leggerlo fino a girare l’ultima pagina. E questo è un pregio che ogni libro dovrebbe avere!