♦ Valentina C. Brin, acquistabile qui ♦
Londra, 1687. Sono trascorsi sei anni da quando Charles Rochester, duca di Norfolk, ha ucciso. I suoi peccati sono stati sepolti e adesso ha tutto ciò che ha sempre desiderato: una posizione di prestigio a corte, un’amante bella e manipolabile e, soprattutto, l’amore incondizionato di Dorian, il servo che gli ha rubato il cuore. Ma quando la ruota del destino comincia a girare, il mondo perfetto di Charles inizia a sgretolarsi. Un nuovo nemico ha giurato di distruggerlo ed è deciso a colpirlo sfruttando la sua debolezza più grande: i sentimenti che nutre per Dorian.
Adesso l’uomo che ama è anche colui che potrebbe rovinarlo e, se non starà attento, i segreti che ha protetto per tutti questi anni potrebbero venire a galla.
È arrivato il momento di decidere cosa conta di più: l’amore o il potere.
Non si può mentire per sempre.
Il sangue versato ha un prezzo.
Ed è ora di pagarlo.
**Attenzione!** A causa di scene crude, di tematiche violente e di sesso descrittivo tra uomini, si consiglia la lettura di “Possession – Rovina” a un pubblico adulto e consapevole.
Lo voglio dire subito: questo è un romanzo crudele, in molti, moltissimi sensi. Un libro non da serata in relax, ma uno che fa arrabbiare, soffrire, saltare sulla sedia e pensare di aver a che fare con un’autrice perfida. Va letto armandosi di pazienza e di antiacidi…
Dopo una chiusura del primo romanzo in cui Charles ci ha mostrato il lato più oscuro della sua anima, ritroviamo i due protagonisti in una situazione di relativa calma e normalità.
Charles ha sistemato le questioni che più minavano la sua posizione e ha finalmente accettato di amare il suo valletto Dorian. Un amore che lo rende umano, fragile ma anche felice.
Dorian nella sua limpida ingenuità, vive questo amore in maniera sincera e completa e non riesce a vedere il male che si cela nell’animo del suo padrone e amante.
Assistiamo alla loro relazione, nascosta ma intensa e passionale, mentre qualche nuvola si addensa all’orizzonte. Non solo Charles, sia per facciata che per convenienza, non riesce a non ferire Dorian intrattenendosi con delle donne, ma il male che Charles ha fatto e la sua sete di potere gli mettono contro molti nemici.
Charles, però, non è un nobile che gioca pulito, la sua lotta per il potere passa attraverso compromessi che non possono che riempire Dorian di dolore.
«Dannazione, potrei sposarmi anche cinque volte e…»
«Non sei Henry VIII.»
«… e – Cristo santo, sta’ zitto –, potrei fare mille figli e sarei disposto a vederti fare altrettanto, se sapessi che non mi lascerai mai. Ecco perché sono arrabbiato: perché non ho bisogno di ballare davanti a tutti con te o infilarti un anello al dito per sapere di esserti legato, eppure non sembra importarti!»
Dorian rimase senza parole.
«E ora, se fossi Henry VIII ti direi di inginocchiarti e di supplicare perdono per avermi fatto arrabbiare, ma visto che non lo sono, come dici tu, ti ordino di metterti in ginocchio e dirmi che mi ami. E bada, dovrai essere molto convincente se vorrai che dimentichi ciò che hai detto poco fa.»
Dorian era basito. All’inizio pensò che scherzasse, ma poi cominciò a capire: il duca era serio. Si mise in ginocchio e alzò il volto, trovando subito gli occhi del suo padrone. Erano talmente pieni di tempesta da togliergli il fiato.
«Ti amo.»
La mano di Charles si allungò verso il suo viso. Le dita si chiusero sul mento.
«Non ti credo.»
«Ti amo.»
«Sii più convincente.»
«Ti amo.»
Lo vedi che Charles è uno stronzo fatto e finito, che è senza scrupoli. Si è macchiato di terribili atti negli anni e ciò che traspare da lui è solo la paura che la rivelazione del male commesso gli faccia perdere Dorian. Non c’è traccia di rimorso o pentimento, quello spiraglio di luce che potrebbe farti credere in un futuro migliore.
Ma tu, che leggi, sei anche Dorian e lo vedi dai suoi occhi, vedi le piccole gentilezze, gli sguardi di desiderio, ma soprattutto vedi l’amore totalizzante di Dorian per il duca, e il vuoto incolmabile che la separazione genererebbe. E ti aggrappi alla speranza che qualcosa possa cambiare, benché il mondo che li circonda non possa accettare, né ora né in futuro, una coppia omosessuale dichiarata.
Nemici si presentano, celati o manifesti, e anche gli amici a volte diventano una minaccia. In un crescendo di tensione, dopo una prima parte relativamente tranquilla, la battaglia di Charles contro chi lo vuole vedere cadere in disgrazia procede senza esclusione di colpi, da entrambi i lati. Dorian diventa un punto debole del duca, oltre che un punto di forza.
Come già detto all’inizio è un libro non facile. La storia diventa ogni pagina più oscura e, anche se è classificato come dark, l’oscurità non si cela tanto nel rapporto tra Charles e Dorian, anche se contaminato dall’incapacità del duca di non ferire i sentimenti del suo valletto, ma nelle scelte che vengono fatte dai protagonisti e dagli antagonisti, che culminano in alcune scene molto molto violente, assolutamente sconsigliate a persone troppo impressionabili. Leggendo ci si arrabbia verso Charles, ma anche verso Dorian ogni tanto, per quello che fanno, per quello che pensano. E ci si arrabbia per le situazioni ingiuste in cui si trovano.
Tutta l’atmosfera è oscura, i nobili commettono ogni immaginabile nefandezza per ottenere il loro scopo, non guardando in faccia a nessuno. Le donne sono delle figure usate sia da Charles che dai loro mariti per ottenere informazioni o per missioni anche peggiori.
Solo Dorian offre un momento di luce e speranza, ma sarà abbastanza per salvare Charles?
Per un attimo pensò che stesse sbagliando tutto. Che avrebbe fatto meglio ad allontanare il valletto da Whitehall per proteggerlo dall’amore egoista e velenoso che nutriva per lui, ma poi Dorian aprì gli occhi. Lo guardò. E ancora una volta Charles si scoprì senza possibilità di scelta.
Non era pronto a lasciarlo andare.
La narrazione è piacevole, con poche imperfezioni. Si legge bene, le scene erotiche sono esplicite ma non volgari, i personaggi ben caratterizzati.
Dal mio personale punto di vista pecca un po’ di ripetitività e lentezza nella prima parte, in cui assistiamo al progredire dell’amore tra i protagonisti con scene comunque di notevole intensità – che faranno felici le lettrici più passionali – ma che, nonostante ci facciano conoscere meglio Charles e Dorian, diventano, a lungo andare, un po’ monotone. Gli unici altri appunti sono che il livello di violenza è molto alto, il che non è un difetto, ma bisogna tenerne conto nel momento in cui si decide di affrontare questa lettura. Ma per questo è un libro diverso da altri che potreste leggere, una visione che non cede facilmente ai buonismi e non crede nella redenzione facile attraverso l’amore. Il male qui ha il suo pieno potere e non viene mai banalizzato.
Siete pronti a scendere nell’oscurità con Charles?
Dea: “Lucrezia, com’è l’angst?”
Lucrezia: “Fuori scala Dea, fuori scala…”
Recensione a cura di:
Editing a cura di:
Non ho parole, CHE SPETTACOLO! Grazie di cuore Lucrezia, ancora una volta mi hai stesa con la tua recensione (per non parlare del botta e risposta finale con la Dea… m i t i c o!). Io però adesso ho un problema: Voglio condividere la recensione sui miei canali, ma non so quale frase citare nel post. Ce ne sono troppe! 😛
Grazie ancora a te per le bellissime parole e a tutto lo staff per aver ospitato ancora una volta Charles e Dorian tra queste pagine.
Un abbraccio,
Valentina