Buona giornata, Feelers!
Oggi, nel salotto virtuale di Feel the Book, ospitiamo Monica Lombardi per un’intervista esclusiva!
Buona lettura!
Quanto la scrittura influenza la tua vita? E quanto la tua vita influenza la scrittura?
Nasco come traduttrice, e una frase che mi rispecchia molto è: “Tradurre è quello che faccio, scrivere è quello che sono”. Secondo me la scrittura è quel qualcosa con cui una persona nasce. Come il pittore nasce con la voglia di riprodurre su tela quello che vede, così lo scrittore nasce con la voglia di riprodurre in parole ciò che gli arriva dal mondo circostante. Non ho mai avuto un istinto autobiografico, bensì mi lascio ispirare dai gesti delle persone o situazioni che si presentano, e creo storie trasformandole in qualcosa di più grande.
Cosa ti ha spinto ad iniziare a scrivere?
Ricordo che ero piccolina, quindi nulla a che vedere con l’idea di diventare una scrittrice. Avevo iniziato a scrivere una storia con accenni di qualche dialogo e narrazione, ma ovviamente ero troppo piccola per poter scrivere davvero un romanzo. Anni dopo ho ritrovato quegli appunti e rileggendo la storia sono rimasta sorpresa. Parlava di spionaggio e di un personaggio che veniva chiamato all’interfono; ancora mi domando se sapevo cosa fosse un interfono a quell’età!
Dopo alcuni gialli, non ho più scritto per molto tempo e ho ripreso con le fan fiction. Le trovo un ottimo laboratorio di scrittura, perché si hanno a disposizione dei personaggi creati da qualcun altro; questo aiuta ad analizzarli e a farli interagire in modo consono. Inoltre, scrivere fan fiction permette di avere dei feedback dai lettori.
Quando ti senti ispirata a scrivere? C’è un momento preciso della giornata che dedichi alla tua passione?
Quando scrissi il primo libro “Scatole cinesi”, avevo i figli piccoli; quindi lo scrissi interamente di notte, perché era l’unico momento in cui ero libera di potermi dedicare alla scrittura. Adesso sono una traduttrice freelance, quindi gestisco il mio tempo al meglio. Quando mi alzo la mattina e so di non avere altri impegni sono felice, perché penso che posso scrivere tutto il giorno; poi ci sono storie che chiamano e non vedo l’ora di mettermi al computer.
Tre aggettivi per descriverti e tre per descrivere quello che hai cercato di trasmettere con la tua ultima opera pubblicata.
Per descrivere me stessa: creativa, appassionata e cerebrale. Invece per descrivere il mio ultimo romanzo “Memory war”: adrenalinico, sorprendente ed emozionante.
Com’è stata la sensazione di avere un seguito, un pubblico che ti leggeva e ti rispondeva sui social?
All’inizio scrivevo fan fiction in inglese su un grande forum americano, ricordo che un giorno trovai un commento da parte della scrittrice con più seguito. Capii che mi stesse leggendo davvero e in un modo molto ironico mi fece dei complimenti. Rimasi incredula ed ero emozionatissima.
Invece per il mio primo libro ho questo bellissimo ricordo. A pochi giorni di distanza mi arrivarono dei feed-back. Il primo fu da parte della mamma di una mia amica, lei le aveva dato il mio libro. Pur essendo una lettrice di letteratura russa, la signora lo aveva apprezzato molto. In seguito, l’aiutante della mia parrucchiera mi disse che, pur non essendo una lettrice, il mio libro lo aveva divorato.
Trovai bellissimo che il mio libro potesse essere apprezzato sia da una lettrice di letteratura russa, sia da una ragazza che non era abituata a leggere, ma che era rimasta lo stesso appassionata. È un ricordo che porto nel cuore. Adesso, ogni volta che un lettore mi dice che ha apprezzato le mie storie o i personaggi è un’emozione!
Puoi concederci un piccolo spoiler su qualcosa a cui stai lavorando o su cui vorresti lavorare?
Il 30 aprile esce il terzo romanzo della serie Stardust, un’uscita ravvicinata al secondo perché il finale lascia un po’ in sospeso. Lo sto ultimando in questi giorni e mi sto divertendo moltissimo, perché è una storia ricca di colpi di scena e non lascia un attimo di respiro.
Intervista a cura di:
Editing a cura di:
Grazie Victor, è stato molto bello rispondere alle tue domande <3
E grazie a Feel the book che mi segue sempre <3
Appuntamento a tra poco più di una settimana con il terzo libro della trilogia Stardust, New Earth! Ditemi che ci sarete, sì?
Un abbraccio
Monica
Grazie Monica per aver passato del tempo in mia compagnia. Mi sono emozionato tantissimo nel parlare con te e ascoltare con quanta gioia descrivi la tua passione.
Xoxo Vic.