Buondì, Feelers!
Oggi, nel salotto virtuale di Feel the Book, ospitiamo Adele Vieri Castellano per un’intervista esclusiva!
Buona lettura!
- Quanto la scrittura influenza la tua vita? E quanto la tua vita influenza la scrittura?
Si influenzano reciprocamente, perché la mia vita è incentrata sulla scrittura. Mi alzo la mattina, faccio un po’ di vita sui social e poi mi dedico alla scrittura. Se un personaggio mi prende, quella sera salto la cena ed è questa la concatenazione, l’una è incatenata all’altra e sono completamente interdipendenti.
- Cosa ti ha spinto a iniziare a scrivere?
Ho iniziato da giovanissima, è sempre stata la mia seconda natura. Quando l’agenzia per la quale lavoravo è fallita, mi sono trovata dall’oggi al domani senza un lavoro, quindi ho deciso di dedicarmi un po’ di più alla scrittura. L’avevo sempre trascurata per gli impegni lavorativi e quindi decisi di riprovarci. Ho scritto due libri e li ho chiusi nel cassetto un po’ per paura, un po’ per timidezza o angoscia, poi ho preso coraggio e mi son detta: “Devo farlo, ma se lo faccio devo crederci fino in fondo”. Ho vinto un concorso per la Leggereditore che mi ha chiamato dopo quindici giorni.
- Guarda il destino: c’è anche la correlazione tra la case editrice romana e la tua serie “Roma Caput Mundi”…
Esatto, proprio così. Sergio Fanucci è il proprietario della CE – un uomo – e io ci speravo ancor meno, perché si trattava di una storia d’amore ambientata nell’Antica Roma con protagonisti maschili, un prodotto rivolto a un pubblico femminile, invece lui ne rimase entusiasta.
Quando lo incontrai – questa è una chicca– qui a Milano con il direttore editoriale, ero ancora incredula e gli chiesi se lo avessero letto davvero. Loro si misero a ridere, confermandomi che non avrebbero mai pubblicato un prodotto senza leggerlo. Già da quell’incontro mi avevano fatto vedere le parti che li avevano più colpiti, le scene che erano piaciute di più. Davvero un sogno che si avverava.
- Quando ti senti ispirata per scrivere? C’è un momento preciso della giornata che dedichi alla tua passione?
La mattina è il momento della giornata che dedico alla revisione di quello che ho scritto il giorno prima, sono a mente più fresca e distaccata dalla storia. Scrivo nel pomeriggio o la notte; se inizio dopo cena, vado avanti fino a quando iniziano a cedermi le palpebre. Sono diversi i momenti, perché l’ispirazione arriva quando meno te lo aspetti.
- Tre aggettivi per descriverti e tre per descrivere quello che hai cercato di trasmettere con la tua ultima opera pubblicata.
Sono curiosa, disordinata e maniaca del controllo, dev’essere tutto perfetto. Dell’ultimo libro, io spero che sia stato: avvincente, romantico e realistico, ovvero sia riuscito a dare una visione il più possibile reale di quel mondo così lontano.
- Com’è stata la sensazione di avere un seguito, un pubblico che ti leggeva e ti rispondeva sui social?
Stranissimo e molto bello, già quando ti rendi conto che hai il libro in mano e che ci sono persone che lo leggono e si affezionano ai personaggi, tanto da renderli più reali più di quanto tu abbia immaginato. Ti aiuta a trovare la forza di scrivere anche quando sei svogliata, quindi è davvero meraviglioso il rapporto con i lettori.
- Puoi concederci un piccolo spoiler su qualcosa al quale stai lavorando o al quale vorresti lavorare?
Vi posso dire che sto lavorando alacremente al seguito di “Legio Patria Nostra”, il famoso Ivan: sono tre anni che tutte lo vogliono e che “sono sposate con lui”… Sono già a pagina 50, secondo me dovrebbe uscire – silenzio incrociamo le dita – in autunno. Vi dico già che dopo lavorerò sul seguito di “Il leone di Roma” dove ci saranno i personaggi di Raganhar e Giulia. La novità è che non saranno più a Roma…
Grazie Victor per l’intervista, un abbraccio a te e a tutto lo staff di Feel the Book Italia!!
Grazie Adele per avermi dato l’opportunità di intervistarti. Ero emozionato e lo sono ancora oggi.
Ho sudato sette camice per restare calmo e professionale, ma guardandoti negli occhi, mi ha trasmesso tutta la gioia che solo l’amore per la lettura può rendere complici due persone nello stesso istante.
Xoxo Vic.